Vivo per miracolo Salvo Nugnes, manager e critico d’arte

Salvo Nugnes, noto manager e critico d’arte italiano, sopravvive a grave incidente autostradale

In una serata che si preannunciava come qualsiasi altra, Salvo Nugnes, rinomato manager e critico d’arte italiano, ha vissuto momenti di terrore sull’autostrada A4 Venezia-Trieste.

Nugnes si trovava a bordo del suo veicolo in corsia di sorpasso all’altezza di Meolo quando è stato sorpreso da un evento inaspettato e pericoloso.

Il fatto

Un grave incidente ha sconvolto il tardo pomeriggio dell’autostrada: la perdita di una ruota da un autoarticolato ha causato uno scenario da incubo in un tratto buio e scarsamente illuminato. La situazione ha coinvolto diverse auto, ma è stato il veicolo di Nugnes a subire le conseguenze più drammatiche.

Nugnes, conosciuto per aver gestito grandi nomi del panorama culturale italiano come Margherita Hack e Vittorio Sgarbi, Nugnes ha dimostrato, nella grave circostanza, una prontezza di spirito e un coraggio notevoli. Nonostante la sua auto fosse distrutta, ha pensato immediatamente alla sicurezza altrui, rimuovendo il pericolo lasciato dalla ruota perduta dell’autocarro, che avrebbe potuto provocare ulteriori incidenti mortali.

Il manager si è trovato in uno stato di shock, in una scena caotica di veicoli che continuavano a sfrecciare ad alta velocità, ignari del pericolo appena scampato. L’incidente ha richiesto l’intervento immediato dei soccorritori, tra cui ambulanze e pattuglie della Polizia, oltre al supporto di carro attrezzi per rimuovere i detriti e ripristinare la sicurezza della strada.

Salvo Nugnes vivo per miracolo

L’episodio, tutto sommato a parziale lieto fine,  ha evidenziato non solo la fragilità della vita umana di fronte agli imprevisti stradali ma anche l’importanza di mantenere la calma e pensare al bene collettivo anche nei momenti più critici.

Grazie al suo intervento, Nugnes non solo è sopravvissuto ma ha anche evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. Un vero miracolo sull’asfalto che rimarrà nella memoria di chi ha assistito e partecipato ai soccorsi.