VESPA settantacinque anni di storia- dal 23 aprile del 1946, data di deposito del brevetto, al 2021- Un futuro ancora tutto in ascesa.
Per celebrare il 75° compleanno di una icona nel mondo nasce la nuova serie speciale Vespa 75th, disponibile già da un mese e limitatamente per il 2021 : Vespa Primavera (nelle cilindrate 50, 125 e 150 cc) e Vespa GTS (nelle cilindrate 125 e 300 cc).
La scocca dell’ultima nata si colora dell’inedito metallizzato “Giallo 75th” che è stato creato per questa serie e reinterpreta in chiave contemporanea le cromie di tendenza negli anni Quaranta. Sulle fiancate e sul parafango anteriore compare il numero 75, in una tonalità più accentuata, creando così un elegante e discreto effetto tono su tono, come avviene nella vista frontale dove spicca la tradizionale “cravatta” rifinita in una tinta opaca giallo pirite.
L’unicità di questa speciale serie celebrativa prevede, per ogni esemplare di Vespa 75th, un Welcome Kit comprendente una raffinata sciarpa Made in Italy in 100% seta con lavorazione jacquard e bordi cuciti a mano, una targa vintage Vespa in acciaio, Owner’s Book dedicato e otto cartoline da collezione che ripercorrono attraverso le immagini più significative la storia di Vespa.
La prima VESPA voluta da Enrico Piaggio e progettata da Corradino D’Ascanio, designer abruzzese con la passione per gli aerei e gli elicotteri, nel suo 75esimo anniversario della nascita taglia il traguardo dei 19 milioni di pezzi venduti.
La Vespa, emblema del made in Italy nel mondo, è oggi commercializzata in 83 paesi in tutti i continenti. A metà degli anni 2000 la produzione annua si attesta intorno alle 50mila unità, da allora una crescita costante l’ha portata a superare quota 100mila nel 2007 e le 200mila dal 2018. Più che mai oggi marchio globale è prodotta in tre siti produttivi: Pontedera per l’Europa, l’America e tutti i mercati occidentali, Vinh Phuc, in Vietnam, che serve il mercato locale e i paesi del Far East e in India, nel modernissimo impianto di Baramati, aperto nel 2012, per il mercato indiano e del Nepal.
Vespa ha accompagnato le vite, incarnato i sentimenti e il desiderio di libertà di ragazze e ragazzi di tutto il mondo,conquistando ancora oggi il podio della più amata . Questa ricchezza nei valori di Vespa è stata accompagnata negli anni anche da uno stile e da una tecnologia sempre all’avanguardia nei vari decenni .
Abbiamo chiesto a Caterina Lo Bono Presidente Vespa club Panormus cosa rappresenta ancora oggi VESPA per i tanti appassionati : “Questo veicolo senza tempo ha accomunato diverse generazioni, è stato un attore della storia italiana che, come nessun altro, ha saputo coinvolgere motociclisti da ogni parte del mondo. Nello specifico nel nostro club si incontrano storie, vite ed emozioni, attraverso la strada percorsa su queste due ruote, così piccole eppure capaci di portare così lontano. I club di appassionati presenti nel mondo hanno l’obiettivo di “collezionare soci” con la passione della vespa, sia vecchia che nuova, e con la vocazione turistica, al fine di scoprire in moto paesaggi, luoghi e realtà enogastromiche.
Chiunque possiede una vespa e non solo può sentirsi parte integrante di una grande famiglia continua il Presidente Lo Bono “Nel nostro club la presenza di vecchi soci vespisti ci da la possibilità di avere un grande supporto tecnico sia per la manutenzione sia per le tecniche di restauro, grazie alla presenza di alcuni tra i “maestri” restauratori e preparatori di vespe della nostra città”.
La VESPA, fenomeno di costume oltre che di storia delle due ruote che va ben oltre i confini italiani, è ancora attuale dopo 75 anni dalla nascita, il segreto ? il suo essere sempre contemporanea nel rispetto di una identità immediata e semplice che ha attirato nel tempo numerose collaborazioni con Dior, Sean Wotherspoon e RED.
Molte le storie che raccontano l’amore senza fine per la Vespa come quella di Nino Lamberto, racconta la Presidente del Vespa club Panormus, “da bambino di pochi mesi è stato stregato dallo scooter più amato al mondo e dopo tanti anni nel 2011 è tornato a Villafranca Tirrena a farsi una foto nello stesso luogo come nel lontano 1955 con la sua Vespa 125”.
Caterina Guercio