PALERMO – “Nulla di nuovo ci aspettavamo e nulla di nuovo è pervenuto. Sui temi oggetto della vertenza ci esprimeremo dopo l’incontro di lunedì con il sindaco, abbiamo comunque colto l’occasione per rinnovare l’invito all’azienda ad affrontare e risolvere le ataviche criticità di mezzi, di attrezzature, di sicurezza e tutela della salute i cui standard sono a dir poco approssimativi”.
A scriverlo in una nota sono i sindacati di Rap, Fp Cgil, Fit Cisl, UIltrasporti, Fiadel e Filas dopo l’incontro di oggi pomeriggio con l’azienda sulla vertenza che riguarda la partecipata del Comune di Palermo. “Com’era prevedibile, i temi oggetto della vertenza, extracosti e Pef tari, ricapitalizzazione e rientro dei crediti avevamo già comunicato e lo abbiamo ribadito, saranno affrontati lunedì con il Sindaco. Il confronto è poi scivolato sulle croniche difficoltà dell’azienda: carenze di mezzi, di attrezzature e standard di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori a dir poco approssimativi.
Lacune e criticità che, se non fosse per il senso di responsabilità verso la città, meriterebbero di essere al centro di assemblee dei lavoratori, altro che un mero stato di agitazione che ha solo voluto richiamare la giusta attenzione sulla necessità di garantire la continuità aziendale e che ha prodotto pseudo-disservizi, che qualcuno ha volutamente e mediaticamente amplificato, solamente per spostare sull’esercizio dei diritti dei lavoratori le proprie inefficienze”.
I sindacati aggiungono “Ricordiamo che, sempre per senso di responsabilità verso la città, abbiamo accolto istantaneamente l’invito del Prefetto ed abbiamo riattivato l’accordo sindacale di secondo livello sul servizio domenicale che impone una maggior presenza dei lavoratori nella giornata di domenica, con numeri di equipaggi decisamente superiori alle previsioni del contratto di cervizio con il Comune. Questi sono i fatti e fatti concreti attendiamo lunedì dal Comune e poi dalla società”. I sindacati di Rap concludono, “se dovesse proseguire il confronto con l’attuale inadeguatezza, avvieremo le procedure di raffreddamento che precedono lo sciopero”.