E’ stato convocato per domani, alle 9.30 nei locali del Palazzo della Regione siciliana a Catania, il terzo tavolo tecnico regionale sulla procedura dei 130 licenziamenti previsti per lo stabilimento Pfizer di Catania. Al termine dell’ultimo incontro parte sindacale e datoriale, con la mediazione dell’assessore regionale del Lavoro Antonio Scavone ed alla presenza del prefetto Maria Carmela Librizzi, avevano preso atto della diversità di vedute sulla questione e si erano nuovamente dati appuntamento per il 29 marzo per un nuovo tentativo di accordo. In questo frangente, Confindustria ha organizzato una riunione nel corso della quale è stato avviato un confronto finalizzato alla ricerca di una soluzione concreta. “Continuare ad insistere sulla richiesta di revoca dei licenziamenti stessi, per la quale ci siamo battuti, davanti al secco rifiuto da parte di Pfizer Catania, significava far scattare le lettere di licenziamento alla scadenza dei termini ovvero il 7 aprile prossimo – spiegano i segretari provinciali Jerry Magno di Filctem Cgil, Giuseppe Coco di Femca Cisl, Alfio Avellino di Uiltec Uil e Carmelo Giuffrida di Ugl Chimici.
Abbiamo quindi deciso di entrare nel merito delle proposte avanzate dall’azienda per fare in modo di trovare un punto di incontro ed evitare che 130 unità di personale trovino la stessa sorte degli 80 lavoratori interinali il cui contratto non è stato rinnovato. In questo senso, la proroga di 17 giorni del procedimento (conclusione prevista per il 24 aprile) che domani andremo a concretizzare ci consentirà di affrontare la problematica nei dettagli, anche alla luce di tutte le misure di pensionamento ed incentivazione possibile rapportate all’intero personale. Confidiamo, dunque, che insieme alle nostre Rsu si possa arrivare alla migliore decisione, per chiudere questa vertenza senza lasciare per strada nessuno – concludono gli esponenti di Cgil, Cisl Uil e Ugl.”