Sono 181 gli atleti provenienti da 24 paesi pronti per regatare dal 2 al 9 ottobre nel golfo di Palermo per il mondiale della Classe Paralimpica Hansa 303. Gerarchicamente il Mondiale Hansa Para Sailing è uno degli eventi più importanti dell’anno in Italia. Serve dare il massimo della visibilità a questo sport che chiede a gran voce di tornare Paralimpico. Un intero movimento si ritrova in Italia, alla Lega Navale Italiana di Palermo Centro che così trova riconosciuti i suoi sforzi e il ruolo centrale nello sviluppo della vela ex paralimpica, oggi para sailing con la speranza che presto possa tornare protagonista ai Giochi.
Anche per questo il risultato che arriverà da Palermo è decisivo e può essere una spinta al Comitato Paralimpico Internazionale a riconsiderare la vela nel programma delle Paralimpiadi, magari già da Los Angeles 2028. L’evento, organizzato dalla Lega Navale di Palermo, in collaborazione con assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e grazie al fondamentale contributo della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, è stato presentato oggi al Loggiato San Bartolomeo alla presenza di Giuseppe Tisci, presidente della Lega Navale Italiana di Palermo, del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e delle autorità civili e militari della città.
Di fondamentale importanza, la collaborazione e il supporto dell’ANSMI, l’Associazione Nazionale della Sanità Militare Italiana, Sezione di Palermo, il cui intervento per il mondiale è frutto di un protocollo d’intesa con la LNI del capoluogo siciliano che prevede una serie di iniziative congiunte. Dal 2012 coinvolge più di sessanta associati prevalentemente ufficiali medici e simpatizzanti che perseguono non solo l’obiettivo di esaltare il culto della Patria e l’attaccamento ai valori del Corpo Sanitario Militare. L’ANSMI per questo evento è impegnata socialmente a supporto della disabilità, nel recupero attraverso lo sport, della dimensione umana dell’individuo.
“L’alto valore sportivo ma anche sociale dell’evento – dichiara Giuseppe Genovese presidente dell’ANSMI, sezione di Palermo, – ha spinto fortemente ad aderire all’iniziativa condividendo con tutti i soci le modalità operative idonee alla tutela sanitaria di atleti che nella vita sono stati meno fortunati di noi. Disabilità che fa riacquistare una dimensione diversa della vita e della propria immagine riuscendo a trovare nell’attività sportiva una nuova identità sociale”.
Prezioso è anche il supporto dell’A.C.I.S.M.O.M, il Corpo Militare dell’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, Corpo Speciale Ausiliario dell’Esercito Italiano che con i suoi uomini darà assistenza sanitaria. Alla Cala è tutto pronto per ospitare team e imbarcazioni: sono stati installati pontili mobili e una serie di sollevatori per facilitare l’accesso in barca degli atleti. Grazie ad una serie di servomeccanismi, infatti, è possibile navigare a vela anche agli atleti affetti da gravi condizioni di disabilità, con grande meraviglia di chi non avrebbe mai potuto solo immaginare di solcare le acque di mari e laghi in totale autonomia. Ma ciò che distingue la classe Hansa in termini di integrazione è il fatto che sono ammessi a partecipare, non solo atleti paralimpici ma anche equipaggi misti o interamente normodotati. Nell’area del Castello a Mare è stato realizzato un village dove si terrà la cerimonia di apertura (4 ottobre ore 16.30), la sfilata delle nazioni in stile olimpico, la cerimonia di chiusura e la premiazione (9 ottobre).
“Questo campionato è il campionato dei record. Maggior numero di atleti di sempre, maggior numero di imbarcazioni, maggior numero di nazioni un incredibile risultato al di là di ogni più rosea previsione – ha detto Giuseppe Tisci -. Nel 2019 abbiamo partecipato in Portogallo agli Europei di questa classe e lì abbiamo presentato la nostra candidatura. Inizialmente voleva essere una occasione per farci conoscere: l’assegnazione dell’organizzazione alla LNI di Palermo è stata inizialmente una sorpresa poi ci siamo rimboccate le maniche per far si che sia un trampolino di lancio per contribuire al reinserimento della vela tra gli sport delle prossime Paralimpiadi. Un evento del genere, tra l’altro, genera ricadute in termini economici da non sottovalutare per il territorio che li ospita”. “Voglio ringraziare la Lega Navale – ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – per l’organizzazione di una edizione dei record: record di adesioni ma anche di presenze turistiche”. “La Lega Navale Italiana – dice l’ammiraglio Donato Marzano, presidente della Lega Navale nazionale – da 124 anni diffonde la cultura marittima nella popolazione, avvicina tutti al mare ed alla natura, anche attraverso le discipline sportive come la vela, senza barriere, limiti di età, di categoria sociale e di abilità fisiche o mentali. Il Campionato Mondiale organizzato dalla Sezione di Palermo, grazie alla volontà ed all’impegno del presidente e dei soci, rappresenta un esempio concreto di quanto forte sia la sinergia tra Lega Navale e le varie Istituzioni, enti e federazioni che assieme contribuiscono allo sport senza barriere, simbolo dell’Italia che sta ripartendo con il “mare al centro”.
Carmelo Forastieri, presidente nazionale Classe Hansa 303, ha parlato della sicurezza di queste barche: “che possono essere condotte anche da un equipaggio doppio, così anche un timoniere con gravi disabilità potrà essere aiutato da un accompagnatore. È una barca particolarmente stabile, essendo dotata di un bulbo che sostanzialmente non le permette di scuffiare. Una regata internazionale di questo tipo ci rilancia dopo l’emergenza Covid. La presenza di così tanti equipaggi è un messaggio per sottolineare l’importanza della vela per disabili, purtroppo dal 2016 la vela paralimpica non esiste più. Gli equipaggi da battere? Sono quelli francesi, portoghesi e australiani ma anche l’Italia saprà difendersi bene”.
Fabio Gigante