Novità, azioni e risultati dei primi cento giorni di mandato rettorale
UNIPA, MIDIRI: IL CONSUNTIVO DEI PRIMI 100 GIORNI – VIDEO INTERVISTA
“Abbiamo iniziato questi sei anni nella consapevolezza della necessità di segnare rapidamente e con un nuovo passo un deciso rilancio delle attività didattiche, di ricerca e di terza missione dell’Ateneo – dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Massimo Midiri – Siamo soddisfatti dei tanti risultati raggiunti in questi primi mesi, grazie all’impegno del Prorettore Vicario, delle Prorettrici e dei Prorettori, delle Delegate e dei Delegati, degli Organi di Governo, delle colleghe e dei colleghi del corpo docente, del personale tab e della popolazione studentesca che finalmente da qualche giorno vediamo di nuovo nelle aule per frequentare le lezioni in presenza. La spinta al cambiamento, così ravvivata in maniera condivisa e propositiva, si sviluppa in una logica di internazionalizzazione, inclusione, pari opportunità e politiche di genere, sostenibilità, semplificazione, ammodernamento del patrimonio immobiliare e di un rinnovato e rafforzato senso di appartenenza della comunità accademica. Le numerose novità avviate – continua – porteranno ad una rimodulazione, ad una nuova prospettiva di crescita e di attrattività di UniPa. Abbiamo elaborato la preparazione di questo articolato programma di interventi già nel corso della campagna elettorale ed oltre al rispetto della precisa scansione temporale allora stabilita si sta facendo fronte alle continue esigenze di innovazione e programmazione gestendo numerose situazioni che cambiano repentinamente. Il nostro Ateneo – conclude il Rettore – sarà sempre più aperto al rapporto con le imprese, con cui stiamo stringendo numerose collaborazioni, con il territorio e con le più importanti reti accademiche e scientifiche nazionali ed internazionali”.
Ricerca
Le azioni principali nel campo della Ricerca sono state l’introduzione di un consistente sistema di finanziamenti di Ateneo a vantaggio di tutti i docenti, con particolare attenzione ai più giovani ricercatori e alle esigenze di sviluppo strategico dei Dipartimenti, accompagnata dall’avvio di una profonda revisione dei principali Regolamenti per la partecipazione ai progetti di ricerca, alla gestione dei finanziamenti da essi derivanti e alle procedure di acquisto. Un passaggio fondamentale per tali finalità è stata l’approvazione di un Bilancio preventivo per il 2022 fortemente orientato verso gli investimenti, che si auspica potranno dare i propri frutti già a partire dai prossimi mesi. Si è anche puntato molto sul rafforzamento del sistema tecnico-amministrativo, con la ricostituzione di un’Area interamente dedicata alla Ricerca, l’avvio delle procedure per il reclutamento di un Dirigente ad essa preposto, e la destinazione di consistenti risorse per il reclutamento di tecnici informatici e di laboratorio.
Questa fase è stata altresì attraversata da un poderoso sforzo di inserimento dell’Ateneo nei principali crocevia del trasferimento di risorse del PNRR per l’innovazione e la transizione digitale e ambientale, che ha già permesso all’Università di Palermo di avere un ruolo di primo piano nel Centro Nazionale per la BioDiversità (la cui sede sarà proprio il Complesso Monumentale dello Steri), un’importante partecipazione in quello sulla Mobilità Sostenibile e la candidatura su diverse altre linee di finanziamento (tra cui fondamentali quelle dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, nell’ambito delle quali è stata presentata la proposta per il progetto “Euristico” da oltre 40 Milioni di Euro in collaborazione con RIMED e con il Parco Scientifico e Tecnologico).
– Didattica
L’altro fondamentale ambito di intervento di un mega-Ateneo come quello palermitano è la Didattica, nella quale gli sforzi più consistenti sono stati dedicati al rientro in presenza di tutte le attività, con la gradualità richiesta da un approccio prudente e consapevole, ma al contempo deciso a superare l’esperienza emergenziale della DAD. Tale impegno si accompagna ad un rilevante investimento sulle strutture dell’Ateneo, a partire dalle Aule e Laboratori didattici che richiedono urgenti interventi per accogliere una popolazione studentesca in forte crescita rispetto a qualche anno fa, e sul numero dei docenti, che ancora sconta la forte contrazione conseguente ad un decennio di tagli ministeriali. Anche nell’ambito della didattica si è avviata una revisione organizzativa, partendo dalla costituzione di un’Area dirigenziale per la quale sono cominciate le procedure per il reclutamento della figura di vertice, uno dei cui più urgenti compiti sarà la ri-funzionalizzazione delle Segreterie degli studenti. Un intervento strategico è stato il finanziamento, nel Bilancio dell’Ateneo per il 2022, di un fondo per la copertura dei costi di mobilità degli studenti delle Lauree Magistrali per tirocini presso enti e aziende nazionali ed internazionali, che permetteranno ai laureati triennali dell’Ateneo di continuare a studiare in Sicilia senza perdere l’opportunità di entrare in contatto diretto con realtà produttive presenti su territori economicamente più dinamici del nostro.
Terza missione
Il terzo pilastro della vita dell’università è la Terza Missione, la proiezione dell’Ateneo verso il territorio per la promozione della cultura, lo sviluppo economico, le realtà associative, il Terzo Settore. Per promuovere queste attività, nell’ambito della richiamata riorganizzazione amministrativa si è già costituita, per la prima volta, una specifica Area dirigenziale (che si affiancherà alle altre due sulla Didattica e sulla Ricerca per coprire le tre missioni istituzionali dell’Ateneo) che verrà dotata di personale esperto e competente. In questo trimestre sono state avviate attente ricognizioni delle attività di trasferimento tecnologico e di public engagement già svolte nei Dipartimenti e nelle strutture dell’Ateneo (tra cui un ruolo essenziale è svolto dal Sistema Museale), costituendo una fitta rete di competenze attraverso specifiche deleghe rettorali, sotto il coordinamento del Prorettore alla Terza Missione, chiamate ad operare in sinergia con i delegati dei dipartimenti alla Terza Missione. Per favorire la presenza attiva dell’Ateneo nel territorio si sono già stipulate numerose convenzioni quadro con i principali attori presenti nella realtà metropolitana (Comune, Associazioni di categoria, etc.), nell’ambito delle quali si sta già operando per mettere a sistema e sviluppare ulteriormente le attività dell’ateneo. Uno strumento fondamentale della proiezione dell’Ateneo verso tematiche di ampio respiro di interesse del territorio è stata l’istituzione del Centro di Sostenibilità e Transizione ecologica per catalizzare iniziative che incrocino i temi della sostenibilità e degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
Ivestimenti sul personale
Il pieno sviluppo delle attività istituzionali dell’Ateneo non può prescindere da un significativo investimento sul Personale, per assicurare il quale è stato previsto nel Bilancio 2022 uno straordinario impegno che consentirà di realizzare un ulteriore incremento del numero di docenti dell’Ateneo (indispensabile per fare fronte all’aumento della popolazione studentesca), di potenziare significativamente la fascia dei Professori Ordinari e di permettere a tutti i Ricercatori a Tempo Indeterminato abilitati di potere concorrere per una posizione di Professore Associato. Sul fronte del personale tecnico-amministrativo sono state destinate risorse pari ad oltre il 30% del numero complessivo di Punti Organico, raddoppiando per il 2022 la percentuale rispetto agli anni precedenti per recuperare le pesantissime riduzioni di personale dovute al limitato turn-over degli ultimi anni e dare occasioni di crescita al personale in servizio.
Modifiche Statuto di Ateneo
L’ultimo ambito di intervento che è importante richiamare è quello relativo alle modifiche di Statuto, già pronte per l’approvazione nella prossima seduta del Senato Accademico dopo l’acquisizione dei pareri dei Dipartimenti, che in linea con il programma elettorale del Rettore hanno previsto, come interventi principali, l’introduzione del Bilancio di Genere e di criteri più stringenti per il rispetto effettivo della parità di genere nel Senato Accademico e nel Consiglio di Amministrazione, la modifica della composizione del Senato Accademico per consentire una piena rappresentazione dei Dipartimenti e l’ampliamento del numero dei Prorettori, finalizzato alla costituzione della Consulta del Rettore per sviluppare una visione sempre più collegiale del governo dell’Ateneo.