Maksim Kuzminov, il 28enne pilota russo dell’elicottero Mi-8 che ha disertato atterrando il 23 agosto in un aeroporto ucraino, ha invitato gli altri militari russi a seguire il suo esempio. “E’ in corso il genocidio del popolo ucraino, non volevo contribuire”. Kuzminov, ha rivelato i dettagli dell’operazione in un’intervista pubblicata dall’intelligence della difesa ucraina e ripresa dalla Cnn.
L’atterraggio del velivolo faceva parte di un’operazione pianificata da Kiev: la resa è stata il risultato di oltre sei mesi di lavoro da parte dell’intelligence militare ucraina per portare il Mi-8 e il suo pilota in Ucraina. Il pilota, chiamato dai funzionari ucraini, ha spiegato nell’intervista come ha pianificato la sua diserzione e perché lo ha fatto. “Ho contattato i rappresentanti dell’intelligence ucraina, ho spiegato la mia situazione”. La famiglia del militare è stata evacuata dalla Russia e si trova anch’essa in Ucraina. Altri due membri dell’equipaggio a bordo che non sapevano dove fosse diretto l’elicottero sono rimasti uccisi nell’operazione. “Quello che sta accadendo ora è semplicemente il genocidio del popolo ucraino. Sia ucraino che russo. La motivazione della mia azione era quella di non contribuire a questi crimini. L’Ucraina vincerà inequivocabilmente questa guerra semplicemente perché il popolo è molto unito. Prima non erano così, ma ora sono molto uniti. Il mondo intero li aiuta, perché prima di tutto va valorizzata la vita umana”.
Il pilota ha anche esortato gli altri russi nell’esercito a disertare in Ucraina: “Provvederanno a te per il resto della tua vita. Ti verrà offerto un lavoro ovunque, qualunque cosa tu faccia. Scoprirai semplicemente un mondo di colori”. Kuzminov è apparso nel documentario ‘Downed russian pilots’, andato in onda domenica sera sulla televisione ucraina. “Se fai quello che ho fatto io, non te ne pentirai affatto – ha affermato invitando gli altri piloti russi a seguire il suo esempio -. Ti verrà fornito assolutamente tutto per il resto della tua vita: lavoro ovunque, qualunque cosa tu voglia fare. Scoprirai tu stesso un mondo a colori”.
Nel documentario si sottolinea che l’Ucraina fornirà ai piloti russi che decideranno di disertare tutte le garanzie di sicurezza previste dalla legge, nonché un risarcimento finanziario per i velivoli militari trasferiti. Kuzminov avrebbe anche fornito “prove preziose sull’aviazione dell’esercito, sui sistemi di comunicazione e sulla rete degli aeroporti russi”.
Fabio Gigante