“Signore e signori, benvenuti ad Antalya. Grazie per aver viaggiato con Pobeda. Inoltre, parlo a nome mio e non della compagnia aerea: io penso che la guerra in Ucraina sia un crimine”. E’ stato questo l’annuncio fatto ai 210 passeggeri dal comandante della Pobeda, la compagnia aerea low cost sussidiaria della Aeroflot al termine del volo da Mosca ad Antalya in Turchia. In russo Pobeba si traduce in “vittoria”. Il messaggio di condanna all’operato della Russia da parte del pilota è proseguito così. “Non dobbiamo proseguire questa guerra. La gente sana di mente deve fermarla immediatamente. Non si può sostenere questo spargimento di sangue. Grazie per l’attenzione”. Al termine del messaggio tutti i passeggeri hanno applaudito il comandante.
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L’identità dell’uomo al momento è rimasta anonima, ma il video dell’appassionato discorso del pilota che condanna la guerra è stato diffuso originariamente su Twitter dal diplomatico ucraino Olexander Scherba ed è diventato immediatamente virale in rete dove lo hanno condiviso anche funzionari del governo ucraino. Il pilota ha dimostrato un coraggio da leone non solo perché si è fatto riprendere così da pubblicare il messaggio sui social e avere la maggiore diffusione possibile, ma anche perché una volta rientrato in patria subirà pesanti ritorsioni per il suo gesto. E’ noto, infatti, che in Russia è vietato manifestare il dissenso in qualsiasi forma e le persone che sfidano il diktat sono picchiate, arrestate e incarcerate. Un gesto di solidarietà, una dichiarazione che sfida la repressione operata dal Cremlino contro il dissenso per la guerra in Ucraina.
Fabio Gigante