Università, Turano incontra associazioni studentesche su caro affitti: «Un tavolo permanente per trovare soluzioni condivise», ma la zita non appatta
Turano incontra associazioni studentesche su caro affitti, ma le relative dichiarazioni non appattano.
L’Assessore Turano ha annunciato l’istituzione di un tavolo permanente sul problema del caro affitti tra l’assessorato regionale all’Istruzione e alla formazione professionale e i rappresentanti degli studenti degli atenei siciliani. Questa iniziativa dovrebbe consentire di trovare soluzioni condivise e affrontare efficacemente il problema dei rincari delle locazioni per gli universitari fuori sede. La prima riunione del tavolo è prevista per fine agosto o i primi di settembre.
«Ho ricevuto con piacere una delegazione di studenti dell’ateneo palermitano – dice l’assessore Turano – per confrontarci sul rialzo degli affitti, perché penso che da parte della politica sia doveroso ascoltare i giovani impegnati negli studi accademici. Sono stato studente fuori sede anche io e so cosa significa gestire disagi e rivendicare i propri diritti, ma ho detto alle ragazze e ai ragazzi che mi sono venuti a trovare che la cosa più importante sono le strategie e le soluzioni condivise che tengano conto dei diversi interessi legittimi in campo. Ho proposto loro – prosegue l’esponente del governo Schifani – un tavolo permanente sul caro affitti tra l’assessorato e le associazioni studentesche per individuare soluzioni che consentano al governo regionale di intervenire in maniera efficace, tenendo conto delle diverse esigenze territoriali».
Tuttavia, le dichiarazioni dell’Assessore sembrano contrastare con quanto riportato dalle associazioni studentesche. Mentre l’Assessore parla di strategie e soluzioni condivise, le associazioni chiedono un intervento più immediato per l’apertura di nuove residenze universitarie e il miglioramento di quelle esistenti. Lamentano del marginale tempo dedicato al tema dall’Assessore.
Ma ecco lo sfogo attraverso un post pubblicato da RUM e firmato da Carmelo di Pane, Presidente RUM-RETEUNIVERSITARIAMEDITERRANEA”
RUM, Rete Universitaria Mediterranea pubblica un post su Facebook dopo l’incontro con TURANO
Ma andiamo per gradi
In particolare, le associazioni hanno proposto di utilizzare due strutture, l’hotel San Paolo Palace di Palermo e l’hotel Xiare di Valderice, come residenze universitarie. Tuttavia, l’Assessore ha respinto queste proposte, sostenendo che il diritto degli studenti a un alloggio sarebbe in contrasto con le esigenze del territorio o che le strutture proposte sono troppo distanti dal Polo universitario di Trapani.
Le associazioni si sono mostrate deluse dalla risposta dell’Assessore e hanno evidenziato la necessità di trovare soluzioni immediate per l’emergenza abitativa degli studenti. Ritengono, inoltre, che la mancanza di risposte sulle istanze relative ai Poli di Caltanissetta e Agrigento rifletta una scarsa attenzione verso quei territori.
Le associazioni sperano in un confronto più lungo con l’Assessore Turano a inizio settembre, sperando che questa volta si possa raggiungere una maggiore comprensione e trovare soluzioni concrete per affrontare il problema del caro affitti e delle residenze universitarie.
Nel Frattempo il Presidente Schifani ha incontrato una delegazione del Comune di Valderice per fare il punto sulla possibilità di realizzare una residenza universitaria al Xiare di Valderice.
Il Presidente della Regione, Renato Schifani, ha incontrato una delegazione del Comune di Valderice composta dal sindaco Francesco Stabile e dal presidente del Consiglio comunale Camillo Iovino per discutere della destinazione dell’Hotel Xiare, un bene confiscato a Cosa nostra.
Durante l’incontro, è emersa una comune volontà di trovare una soluzione che risponda alle esigenze di supporto alle politiche nazionali di accoglienza dei migranti, ma che allo stesso tempo salvaguardi il valore storico-architettonico dell’edificio e le legittime preoccupazioni della comunità valdericina.
Il sindaco Stabile e il presidente del Consiglio Iovino hanno presentato proposte alternative che tengano conto delle necessità di accoglienza e delle aspettative della comunità locale.
Il Presidente Schifani ha ascoltato con interesse una delle proposte messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale, considerando che ci sono numerosi beni regionali e confiscati inutilizzati nella provincia di Trapani. In particolare, è stato menzionato il Residence Marino (ex Ospizio) di Trapani, situato in zona Ronciglio e di proprietà della Regione Siciliana. Attualmente inutilizzato, potrebbe essere recuperato per un utilizzo alternativo, ma è un progetto a lungo termine. Le residenze servono subito.
L’ex Ospizio Marino, che è stato ristrutturato dalla Regione, ha ospitato anziani e in seguito è stato adibito a Centro per immigrati nel 2014, per poi essere chiuso definitivamente nel 2016. Oggi si trova in uno stato fatiscente e che per recuperarlo occorrerebbero almeno 5 anni.
Al termine dell’incontro, il sindaco Stabile e il presidente del Consiglio Iovino hanno espresso apprezzamento per la disponibilità del Presidente Schifani nel processo partecipativo e hanno dichiarato che rappresenta una speranza per la comunità di Valderice. Auspicano una soluzione che tuteli i valori fondamentali del Comune, promuova lo sviluppo del territorio e concili solidarietà, legalità e riscatto culturale.
L’Amministrazione Comunale rimane in attesa della convocazione della Conferenza di servizi richiesta all’Agenzia Nazionale per la gestione dei Beni Confiscati, che potrà definitivamente assegnare il bene al Comune di Valderice o, in alternativa, alla Regione Siciliana per realizzare una residenza universitaria. L’Amministrazione terrà costantemente informati i cittadini sulle prossime tappe di questo percorso, garantendo massima trasparenza e condivisione delle decisioni adottate.
Si attendono sviluppi nelle prossime settimane.