Palermo, 13 aprile- Si è tenuto ieri, 12 aprile, alle ore 9, presso la Sala Martorana di Palazzo Comitini, il Corso di Formazione sul tema “LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALL’ACCERTAMENTO DEI TRIBUTI ERARIALI”, organizzato dal Tavolo tecnico “Fiscalità e Bilanci Enti Locali” della Città Metropolitana di Palermo.
Il corso, articolato in due giornate formative (12 e 19 aprile), si propone di raggiungere come obiettivo quello di fornire un supporto informativo e formativo a tutti i Comuni della Città Metropolitana sull’utilizzo di un istituto che può dare un importante contributo per l’aumento delle loro entrate tributarie.
Nel corso della prima giornata formativa, dopo i rituali saluti a tutte le Autorità e a tutti gli intervenuti, Angelo Cuva, Docente di Diritto Tributario UNIPA e Coordinatore del Tavolo tecnico, in merito a tale tema ha così dichiarato: “Su questo importante strumento (Partecipazione dei Comuni all’accertamento dei tributi erariali” ) istituito dall’art. 1 del D.L. 30 settembre 2005, n. 203, che come è noto ha avuto una insoddisfacente applicazione e che negli ultimi anni ha visto fortemente ridursi le somme attribuite ai comuni, e che addirittura, ormai, molti amministratori dei comuni non conoscono, si ritiene che si debba fare il tentativo – direi l’ultimo – di rilanciarlo, in attuazione del principio contenuto nell’ Art. 14, comma 1, lett. d). della delega finalizzato a “ ridurre i fenomeni di evasione ed elusione fiscale e aumentare la capacità fiscale degli enti locali”.
In armonia, con gli obiettivi originariamente previsti dalla norma, di contrastare l’evasione fiscale in attuazione dei principi di economicità e collaborazione amministrativa, il Prof. Avv. Angelo Cuva, ha così sottolineato: “L’ ipotesi in cantiere è, quindi, quella di promuovere incentivandola l’azione di partecipazione al contrasto dell’evasione fiscale elevando a regime la quota di partecipazione all’80% dei tributi statali riconosciuta ai comuni ed inoltre estendendo l’applicazione della normativa vigente anche alle riscossioni effettuate a seguito di invio dell’atto di recupero crediti o di lettere di compliance e conseguente ravvedimento operoso e non solo quindi alle riscossioni conseguenti all’emissione di atti di accertamento“.
Sull’efficacia di tale azione ha voluto però fornire un ulteriore chiarimento affermando che: “Solo la modifica normativa non è assolutamente sufficiente e che la concreta ed efficace applicazione dell’istituto passa da un indispensabile nuovo supporto operativo che deve essere dato ai Comuni e, oltre al Citato Protocollo d’intesa nazionale ADE – GDF- ANCI-IFEL ed a QUELLI LOCALI – Palermo 2023-, riteniamo che in primis l’Agenzia delle entrate, andando oltre a quanto previsto dal Provvedimento direttoriale del 2007, dovrebbe istituire una apposita struttura con articolazioni regionali e provinciali dedicata esclusivamente a tale attività, supporto strutturato senza il quale , come è accaduto nel passato, l’istituto non potrà raggiungere gli obiettivi previsti. E ciò proprio in coerenza con quella maggiore cooperazione tra amministrazioni invocata dall’Ifel come una delle regole fondamentali e virtuose che possono dare una concreta speranza ed un futuro alla finanza locale“.
La seconda giornata del Corso di formazione, sul tema “I tributi di competenza statale che rilevano ai fini della partecipazione dei Comuni all’investimento“, avrà luogo, invece, la prossima settimana, venerdì, 19 aprile, ore 9, presso Sala la Martorana di Palazzo Comitini.