Trasporti Sicilia: protocollo d’Intesa per rigenerazione urbana e intermodalità

Regione Siciliana e Ferrovie dello Stato stringono un accordo storico

In una mossa senza precedenti, la Regione Siciliana e la società “Sistemi urbani” Srl, appartenente al Polo urbano del gruppo Ferrovie dello Stato, hanno annunciato l’approvazione di un protocollo d’intesa per la trasformazione e la rigenerazione urbana del territorio. L’iniziativa, proposta dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto l’approvazione unanime della giunta regionale e mira a rivoluzionare il paesaggio urbano e i sistemi di trasporto in Sicilia.

Gli Obiettivi

Il protocollo è ambizioso e multidimensionale. Vuole promuovere non solo la rigenerazione urbana di aree ferroviarie dismesse o in fase di dismissione, ma anche rafforzare l’efficienza e la modernizzazione del sistema di scambio intermodale nel territorio. Questo includerà lo sviluppo di servizi e funzioni sia pubbliche che private, come parcheggi, aree verdi, e soluzioni per il risparmio energetico e la sostenibilità.

Hub Intermodali

Uno degli obiettivi chiave è la creazione di hub intermodali che facilitino il trasporto efficiente e moderno. Questi hub fungeranno da snodi cruciali nel sistema di trasporto, rendendo più fluidi i flussi di mobilità e potenziando servizi di logistica, come quelli dell’ultimo miglio.

Ruoli e Responsabilità

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha dichiarato che la Regione avrà un ruolo guida nell’implementazione del protocollo. “Sarà nostro compito monitorare l’efficacia degli interventi e ottimizzare i tempi, oltre a esplorare opportunità di finanziamento pubblico”, ha detto Schifani. D’altro canto, la società “Sistemi urbani” sarà incaricata di identificare le opportunità di trasformazione degli asset dismessi e coordinare gli interventi di rigenerazione urbana.

Collaborazione Futura

Per garantire il successo del progetto, le parti hanno concordato di costituire un tavolo tecnico. Questo forum sarà aperto anche ai rappresentanti di altre istituzioni e Comuni coinvolti, e avrà il compito di seguire l’avanzamento delle varie fasi dell’attività.

«Il ruolo della Regione in questa intesa che andremo a sottoscrivere – dice il presidente della Regione – sarà quello di fare da cabina di regia, mettendo in atto tutte le azioni necessarie a contenere i tempi e ottimizzare l’attuazione degli interventi con riferimento alle procedure necessarie per la trasformazione delle aree e quindi eventuali iter di variante urbanistica. Sarà cura dell’amministrazione regionale anche valutare le opportunità e modalità di accesso a fonti di finanziamento pubblico per contribuire economicamente alla realizzazione degli interventi».

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