Cittadini increduli per la sosta ieri nel porto di Trapani di un sottomarino della Marina Militare Italiana. Paura che i venti della guerra in Ucraina soffiassero fin qui. Si tratta di un’unità convenzionale subacquea della Marina Militare Italiana, Salvatore Todaro classe Todaro (U212A) con a bordo quattro ufficiali e più di venti sottoufficiali e comuni che resterà ormeggiato in porto per una sosta tecnica fino a domani. L’Unità prende il nome dal Capitano di Corvetta Salvatore Todaro, Medaglia d’Oro al Valor Militare della 2ª Guerra Mondiale, ricordato nella storia della nostra Marina come un personaggio da leggenda: aviatore, sommergibilista, Comandante di mezzi d’assalto, protagonista di imprese straordinarie, dimostrando in ogni occasione coraggio, tenacia, saggezza, lealtà.
Il motto dell’Unità, che incarna la filosofia di vita del Comandante dal quale il battello stesso prende il nome, è “Osare l’Inosabile”. Le doti intrinseche di silenziosità e capacità di occultamento, caratteristiche peculiari del mezzo, allargano il ventaglio delle possibili applicazioni che trovano ampio risalto specialmente nei moderni contesti operativi asimmetrici e non strettamente militari. Oltre ai già sperimentati impieghi in missioni di supporto ai dispositivi navali con funzioni ASW e ASuW (rispettivamente Anti-Submarine Warfare e Anti-Surface Warfare), integrati in strategie di Sea Denial e Sea Control, si è ulteriormente perfezionata la capacità di supporto alle operazioni speciali e si sono sviluppate una serie di potenzialità che ben si sposano con le caratteristiche “Stealth” del mezzo. Parallelamente ai compiti prettamente militari e di sicurezza appena menzionati, negli ultimi anni la componente ha esteso la sua utilità anche in applicazioni civili. Gli avanzati sensori di bordo infatti permettono di raccogliere tutta una serie di dati di interesse scientifico in ambito oceanografico, metereologico e di inquinamento ambientale.
Il Programma U-212A deriva dall’esigenza della Marina Militare di disporre di una nuova classe di sottomarini rispondenti alle attuali esigenze operative. Allo scopo di perseguire tale obiettivo, la Marina Militare ha ritenuto necessario procedere sulla strada di una cooperazione internazionale con la Germania, che, sulla base di un progetto precedentemente definito, aveva già finalizzato nel 1994 un Programma per la realizzazione di 4 nuovi sottomarini denominati “Classe U-212”. L’elemento essenziale che ha portato a tale determinazione è rappresentato dalle estese comunalità ravvisate sia per quanto attiene il requisito operativo, che per la tempistica di realizzazione delle nuove Unità subacquee. Il Sistema di Combattimento dispone di: apparati SONAR DBQS-40, sistema di rilevamento del rumore proprio; sistema integrato di comando e controllo armi (tipo B.C.W.C.S.) MSI90U; sistema periscopi SERO 14/15 della tedesca Zeiss Eltro Optronik; sistema ESM FL 1800U della DASA; e radar Elna Hughes; sottosistema Tlc integrato della tedesca Hagenuk Marinekommunikation.
Fabio Gigante