Toto Schillaci, l’ultimo saluto della sua Palermo

Sono stati celebrati oggi i funerali di Salvatore Totò Schillaci, l’eroe di Italia ’90 morto mercoledì dopo una lunga lotta contro il tumore. Un lungo applauso ha accolto l’ingresso del feretro. Al termine della cerimonia i cori da stadio. Una grande bandiera del Palermo ha sventolato durante tutto il rito e poi all’uscita del feretro, mentre tanti gridavano il suo nome, “Totò Schillaci” e “Uno di noi“, “Per sempre nel cuore“.

Un applauso infinito ha dato l’addio a questo “Figlio di Palermo“, come era scritto su un maxi striscione. In tanti non hanno voluto rinunciare a dare l’ultimo saluto all’eroe delle Notti magiche. Tifosi ma anche semplici cittadini, visibilmente commossi, alcuni in lacrime per testimoniare l’amore non solo di Palermo all’ex attaccante azzurro. ”Ciao Totò, figlio di Palermo”, la scritta su uno striscione della Curva nord. In chiesa circa mille le persone presenti, 800 posti a sedere e 200 in piedi, la maggior parte delle persone è rimasta fuori, oltre le transenne.

Presenti diversi ex compagni di squadra, da Bergomi e Giannini, una delegazione del Palermo Calcio, poi il presidente Figc Gravina e il suo predecessore nel 1990 Antonio Matarrese. Il rito delle esequie è stato officiato da monsignor Filippo Sarullo, parroco della cattedrale. Al termine della celebrazione, la benedizione è stata impartita dall’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice.

Fabio Gigante

 

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