Si è tenuto lunedì 25 marzo a Roma presso Palazzo Piacentini il tavolo sulla riconversione del sito ex Blutec di Termini Imerese.
Alla riunione, presieduta dai ministri Adolfo Urso e Marina Elvira Calderone, hanno partecipato il Sottosegretario al Mimit, Fausta Bergamotto, i Commissari straordinari dell’azienda Giuseppe Glorioso, Fabrizio Grasso e Andrea Bucarelli, la Regione Siciliana, il Comune di Termini Imerese, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Durante l’incontro è stato illustrato il nuovo parco industriale dell’area ex Blutec, a seguito dell’individuazione da parte dei commissari straordinari della Pelligra Holding Italia S.r.l. quale soggetto aggiudicatario. Il progetto di Pelligra prevede l’assunzione di 350 dipendenti, attualmente in cassa integrazione, con garanzia di impiego per i prossimi 24 mesi.
E’ stato inoltre annunciato il potenziamento del porto di Termini Imerese, che diventerà il principale scalo commerciale della Sicilia occidentale.
La sinergia tra la riqualificazione dell’area industriale conseguente all’aggiudicazione e la nuova centralità del porto di Termini Imerese, insieme alla valorizzazione dell’interporto che consentirà di combinare differenti modi di trasporto (strada, ferrovia, mare) ed essere baricentro di un’ampia zona di produzione, renderanno l’area nuovamente attiva e attrattiva per nuovi investimenti produttivi.
“Quella di oggi è una giornata davvero importante per Termini Imerese, per la Sicilia e per l’Italia meridionale. Creare un parco industriale è quello che serve in questo contesto storico. Infatti, con il porto logistico e commerciale, l’area industriale e l’interporto si andrà a creare un nuovo modello di sviluppo: un vero e proprio simbolo di una politica industriale che finalmente il nostro paese può esercitare appieno. Il Governo nazionale, la Regione e il Comune pur essendo espressione di aree politiche diverse lavoreranno insieme per lo sviluppo del polo e per individuare soluzioni per tutti i dipendenti coinvolti. E’ importante questa coesione istituzionale che noi dobbiamo garantire al nostro Paese davanti a operazioni così delicate”, ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
Presenti al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per l’Ugl metalmeccanici Angelo Mazzeo e Lorenzo Giordano i quali hanno dichiarato a margine dell’incontro:
“Dopo tanti anni finalmente è andato in porto un progetto serio di un importante investitore, che tra l’altro tra le 5 proposte è’ stata l’unica proposta seria che rispecchia i requisiti del bando anche per accedere al finanziamento dei 105 milioni di euro messi sul tavolo da regione e ministero.
Rimane la perplessità riguardo la ricollocazione del personale ex Blutec che al momento sarà garantita solo ad una buona parte 564 lavoratori ex Blutec (350)
L’unica nota al momento amara, l’esclusione dei lavoratori dell’indotto che non rientrano nel potenziale accordo odierno.
L’Ugl metalmeccanici non cederà di un millimetro l’impegno preso con i lavoratori cercando di garantire anche a loro un percorso di ricollocazione.
Sarà fatta pressione alla politica nazionale e siciliana affinché sia risolta del tutto la vertenza”.