Si è insediato ufficialmente lunedì primo di luglio il tavolo permanente di concertazione per la salute e la sicurezza degli ambienti di lavoro presso l’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. Tra i compiti del nuovo organismo, istituito dal presidente della Regione Renato Schifani, l’osservazione, il monitoraggio e la predisposizione di proposte finalizzate a migliorare le condizioni per arginare i rischi di incidenti nei luoghi di lavoro.
L’assessore Albano ha aperto la riunione dichiarando che la costituzione del tavolo è stata voluta fortemente dai sindacati a cui ha dato atto della forte spinta per ottenerlo allargando lo stesso anche ai datoriali e alle associazioni.
Il tavolo, proposto dalle organizzazioni sindacali, è composto dall’assessore alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, che lo presiede, dagli assessori alla Salute, all’Agricoltura, alle Infrastrutture, alle Attività produttive, all’Istruzione e al Turismo, dal dirigente generale del dipartimento regionale del Lavoro, dal direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catania, dal direttore regionale Inail, dai segretari generali regionali delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, dai presidenti di Confindustria Sicilia, Ance Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confcommercio Sicilia, Cna Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confapi Sicilia, Coldiretti Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Cia Sicilia, Legacoop Sicilia, Confcooperative Sicilia, Agci Sicilia. Il tavolo può essere integrato da esperti per specifiche tematiche.
Per l’assessore Albano nessun tavolo formale è voluto ma sostanziale per trovare delle soluzioni alle morti bianche con un’azione di monitoraggio continuo.
L’assessore ha preannunciato un concorso per 150 unità ispettive in aggiunta ai 50 circa in arrivo anche l’Arma dei Carabinieri darà il suo contributo con il potenziamento dell’unità ispettiva.
“Stimoli maggiori al di là delle repressione – dichiara Filippo Virzì dell’UGL Sicilia componente del tavolo regionale sulla sicurezza – per una maggiore cultura della sicurezza a partire dalla scuola così come l’UGL ha richiesto all’Assessore Albano mettendo a fattor comune la nostra esperienza maturata in seno al Comitato Consultivo Provinciale INAIL grazie a dei protocolli d’intesa siglati con i Comuni di Palermo, Cefalù e Castelbuono iniziative finalizzate ad una maggiore conoscenza del fenomeno delle morti sul lavoro”.
“Prevenzione, cultura e formazione – spiega Virzì – saranno i punti cardine del tavolo sulla sicurezza per combattere il lavoro nero e il caporalato che si aggiornerà a fine luglio, ci si è dati un metodo di lavoro con incontri tematici, i prossimi argomenti che saranno sviluppati saranno Comunicazione e Formazione anche in vista della nuova finanziaria 2025 per eventuali capitoli di spesa dedicati, abbiamo lanciato l’invito a tutta la nostra classe dirigente siciliana a dare il proprio contributo, noi siamo una confederazione come tale il fattore sicurezza investe sia la terra che il mare ricordiamocelo, di quest’ultima realtà si parla pochissimo e sugli armatori noi UGL accenderemo i riflettori realtà in cui abbiamo già fatto recentemente degli interventi mirati per il rispetto delle regole di lavoro dei marittimi” .