Nel 2024, ben 85 detenuti si sono tolti la vita nelle carceri italiane, un dato che preoccupa e rende sempre più urgente una riflessione sia a livello umano che politico. A lanciare l’allarme è Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC (Democrazia Cristiana), che denuncia l’aumento dei suicidi e chiede un impegno più forte per migliorare le condizioni di vita all’interno degli istituti penitenziari del Paese.
“Ancora un suicidio dentro le carceri. L’ennesimo episodio che necessita di una riflessione umana e politica, ma che si doti di grande onestà intellettuale”, ha dichiarato Cuffaro, che sottolinea come il problema non possa essere ignorato. Il senso di umanità e la politica si fermano fuori dalle mura degli Istituti penitenziari del nostro Paese e pochi politici partecipano autenticamente al cordoglio per un detenuto morto”, ha aggiunto, riferendosi al caso di un giovane di 21 anni, di origini magrebine, che ha scelto di suicidarsi in cella anziché sperare in una vita fuori dal carcere.
Allieva del corso di “Tecnico della comunicazione mediale”.
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