“Sinistra Civica Ecologista” è il nome del progetto politico di diverse forze del territorio

*NASCE SINISTRA CIVICA ECOLOGISTA, 300 PERSONE AL VIA DEL PROGETTO POLITICO*

“Sinistra Civica Ecologista” è il nome del progetto politico di diverse forze del territorio

 

Si chiama *Sinistra Civica Ecologista*, il progetto politico, nato dalla volontà politica di diverse forze politiche e sociali (Sinistra Comune, Articolo 1, Rifondazione comunista, Sinistra italiana, Sinistra delle Idee, Possibile, Reds, Partito socialista), che ha già avuto numerose adesioni di singole persone e rappresentanti di associazioni in occasione della partecipata assemblea on line, svolta ieri pomeriggio.

Circa trecento persone hanno dato vita a un dibattito sul futuro della città di Palermo. In molti interventi si è evidenziata la necessità di tenere ancora aperto il processo, rendendolo ancora più inclusivo ed accogliente.

Sinistra Civica Ecologista – si legge nel documento finale dell’assemblea – si riconosce nei valori della sinistra italiana ed europea; nelle battaglie civiche per una città migliore; nella lotta per il lavoro e i diritti; nelle mobilitazioni contro la mafia e per la giustizia sociale.

Nel simbolo campeggia la parola *“L’Unità”*, perché si ritiene “prioritario far crescere un processo ambizioso, in grado di mettere insieme diverse esperienze politiche e pratiche di trasformazione della società; di unire le lotte per i diritti sociali e i diritti civili; i movimenti sociali e le battaglie istituzionali; la cultura della differenza con i movimenti LGBTQ.”

Inoltre nel documento si sottolinea il carattere partecipativo e democratico del processo: “ _sarà l’assemblea degli aderenti ad assumere le decisioni per il proseguo del percorso. Tutte le persone che sceglieranno di convivere dentro lo spazio politico di Sinistra Civica Ecologista avranno titolo a stabilire la composizione delle liste, la politica delle alleanze, le priorità programmatiche e i/le portavoce._”

L’assemblea si è aperta con le relazioni introduttive di Mariella Maggio ed Antonella Leto

“Il nostro è un percorso politico inclusivo, attento al mondo del lavoro e alla tutela dell’ambiente – ha dichiarato *Mariella Maggio* – e non si fermerà a Palermo ma pensiamo che possa essere da esempio per la Sicilia e per il Paese.”

“La conversione ecologica e la giustizia sociale e climatica sono la nostra bussola – ha affermato *Antonella Leto* – a Palermo bisogna continuare un percorso avviato già da qualche anno.”

Si sono susseguiti oltre quaranta interventi tra cui *Giusto Catania* il quale ha evidenziato che “bisogna coniugare utopia e pragmatismo nel governo delle città che, negli ultimi anni, sono state massacrate da politiche sbagliate condotte dei governi nazionali e regionali.”

*Ninni Terminelli* ha sottolineato l’importanza di “costruire un dialogo con le forze democratiche e progressiste dello schieramento con la necessità di tenere la barra a sinistra nelle scelte della coalizione.”

Hanno preso parola, tra gli altri, i consiglieri comunali Barbara Evola, Fausto Melluso e Marcello Susinno; il presidente della prima circoscrizione Massimo Castiglia; la consigliera di circoscrizione Tiziana Venturella; le ex assessore Agnese Ciulla ed Agata Bazzi; il predente uscente di Amg Mario Butera; Claudio Arestivo di Moltivolti; Giuseppe Montalbano di APP, Matteo Norcia dell’UDU; Manuela Parrocchia di Sinistra Italiana; Ferruccio Donato di Art. 1; Vincenzo Fumetta di Rifondazione Comunista; Mattia Carramusa dei Giovani Socialisti.

Inoltre sono intervenuti numerosi esponenti delle associazioni, della società civile e del mondo delle professioni: Nino lo Bello, Francesco Liotti; Vincenzo Lombardo, Eliana Romano, Federico Butera, Maria Giovanna Granata, Nino Rocca.

Nelle conclusioni *Luigi Carollo* ha evidenziato che “il progetto politico di Sinistra Civica Ecologista è una novità nel panorama politico cittadino che, tuttavia, non parte da zero ma che affonda le radici nella società e in percorsi politici che, in questi ultimi anni sono stati fecondi”

Infine *Simone Giuffrida* ha concluso l’assemblea proponendo il documento finale che è stato approvato all’unanimità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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