In occasione della giornata nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro tenutasi il 10 ottobre, i due sindacati SNALS (Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola) e CISL (Federazione Università di Palermo e Trapani) hanno inviato una lettera per denunciare mediatamente la scarsa sicurezza dei luoghi di lavoro all’interno del Policlinico di Palermo.
La lettera inizia richiamando le parole espresse dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “orgoglio della nostra Città e della nostra Università”, il quale ha ricordato come “la Costituzione nell’art. 4 ‘riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto’. Affinché questo diritto sia effettivamente garantito, uno Stato democratico deve consentire a ognuno di svolgere la propria attività lavorativa, tutelandone la salute e assicurandone lo svolgimento nella più totale sicurezza. Le tragedie a cui stiamo assistendo senza tregua sono intollerabili e devono trovare una fine, rafforzando la cultura della legalità e della prevenzione. Le leggi ci sono e vanno applicate con inflessibilità”.
Per continuare – “Tale richiamo risuona ancora più forte, se possibile, in un Policlinico come quello di Palermo impegnato in prima linea nella lotta all’emergenza pandemica da Covid e che ha registrato, purtroppo, caduti nell’esercizio delle loro funzioni lavorative. Nostri colleghi che vogliamo ricordare ogni giorno con fatti oltre che con parole. Anche in tal senso ribadiamo che la nostra attenzione nei confronti del tema della sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo rimane alta, costante e vigile.”
Parole che non lasciano indifferenti. Il periodo pandemico ha visto coinvolti moltissimi operatori sanitari su tutto il territorio siciliano e non solo. Operatori che, attraverso turni estenuanti e rischi evidenti, hanno contribuito notevolmente ad assicurare le cure sanitarie necessarie.
I sindacati però, vanno oltre, chiedendo azioni concrete – “Ciò nonostante le nostre segnalazioni e i nostri appelli rimangano inascoltati, deliberatamente, dal vertice aziendale attuale rappresentato dal commissario ingegnere al quale, ancora una volta, indirizziamo questa nota volta alla tutela dei lavoratori. Il Comitato preposto alla sicurezza rimane non convocato se non in formamonca, provvisoria e saltuaria. La data del 15 ottobre prossimo, scadenza imminente di applicazione delle previsioni in tema di green pass per i lavoratori nei luoghi di lavoro, si avvicina rapidamente. Oltre che l’approssimazione nell’affrontare tale impegno, registriamo un controllo agli ingressi della Azienda che sfiora il lassismo totale.
Le nostre segnalazioni riguardo i reparti Materno Infantile, di Malattie Infettive e di MCAU Astanteria rimangono ignorate in maniera palese. Nel frattempo raccogliamo ulteriori criticità gravi da reparti quali Cardiologia, Emodinamica, UTIC, Oncologia. È ora di affrontare organicamente e con competenza i temi proposti a tutela della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini che vivono il Policlinico di Palermo. Giunge inoltre notizia che il medico competente non potrebbe eseguire le visite previste nei confronti dei lavoratori a rischio radiologico perché non pienamente operativo a causa di beghe burocratiche.”
Lo SNALS e la CISL chiudono con le seguenti richieste – “Chiediamo che venga convocato al più presto il Comitato aziendale nel suo pieno e completo assetto e che vengano risolte, senza più alcuna dilazione temporale, le criticità evidenziate. Chiediamo altresì una risposta che diradi ogni dubbio riguardo eventuali ostacoli alla piena operatività del medico competente. Chiediamo un tempestivo riscontro nei confronti dei lavoratori, ma ormai abituati al consueto silenzio assordante del commissario ingegnere.”