Si è tenuta a Palermo una due giorni interamente dedicata alla tutela della salute nei luoghi di lavoro nelle gionate di venerdì 26 e sabato 27 gennaio al Grand Hotel Piazza Borsa. Il titolo del convegno nazionale, organizzato e promosso dal dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell’assessorato regionale della Salute, è stato “La prevenzione al centro” ed è stata l’occasione per sviluppare e approfondire con professionisti ed esperti qualificati del servizio sanitario tutte le prospettive del tema, alla luce dei piani nazionali e regionali della prevenzione.
Responsabili scientifici sono Salvatore Requirez, dirigente generale del Dasoe; Antonio Leonardi, direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, e Francesco Grasso Leanza, responsabile del servizio Promozione della salute della Regione Siciliana.
Sono stati protagonisti degli interventi delle due giornate dirigenti del sistema pubblico della prevenzione (tra gli altri, ministero della Salute, Regioni, procure della Repubblica, Inail, vigili del fuoco), professionisti ed esperti della materia. A conclusione del convegno, si è svolta una tavola rotonda alla quale hanno partecipato istituzioni, associazioni datoriali e sindacali, ordini professionali, per fare un bilancio, valutare le prospettive e ricercare le sinergie necessarie a promuovere iniziative comuni per il miglioramento del sistema attuale di tutela.
Promuovere la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro è una priorità per la tutela della salute. E il governo della Sicilia, come dimostra anche il Piano regionale della prevenzione 2020-2025, è concretamente impegnato a mettere in campo ogni azione utile per garantire il diritto delle persone alla sicurezza in tutti gli ambiti lavorativi”. Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, a margine del convegno nazionale “La prevenzione al centro”, che si sta svolgendo all’Hotel Piazza Borsa di Palermo e che si concluderà domani, sabato 27 gennaio.
Responsabili scientifici dell’evento sono Salvatore Requirez, dirigente generale del dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico; Antonio Leonardi, direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, e Francesco Grasso Leanza, dirigente del servizio Promozione della salute della Regione Siciliana.
“Non dobbiamo dimenticare – afferma Requirez – che gli incidenti non colpiscono soltanto i lavoratori, ma sono drammi che segnano intere famiglie. Si tratta di un fenomeno dall’impatto economico e sociale devastante dal quale deriva un impressionante aggravio sul sistema sanitario pubblico e una profonda diminuzione della qualità della vita. Servono interventi strutturali ampi per rendere obbligatoria e permanente non solo la formazione di base, ma anche quella legata all’aggiornamento dei livelli di sicurezza perseguiti nelle attività e nei processi produttivi in continuo mutamento. Serve una generale e vigorosa sterzata a livello culturale: tutte le manovre orientate alla sicurezza sul lavoro vanno considerate un investimento piuttosto che un costo, come ben sanno coloro che se ne rendono conto quando il peggio è ormai avvenuto”.
“L’UGL ritiene indispensabile la prevenzione da attuare con i controlli, passando attraverso l’incremento dell’organico degli enti ispettivi e del miglioramento qualittativo degli stessi. La sicurezza non è un costo bensì un investimento al fine di diffondere sempre più la cultura della sicurezza sul lavoro bollacando una volta e per tutte questa scia di sague, partendo dalla formazione fin dalle scuole secondarie” a dichiararlo è stato il Reggente dell’UGL Sicilia, Vincenzo Abbrescia.
Filippo Virzì Dirigente regionale UGL Sicilia già Componente componente del Comitato Consultivo Provinciale per la sicurezza dell’ INAIL di Palermo a margine del Convegno ha spiegato: “Abbiamo portato avanti in questi anni in seno al Co.Co.Pro. dell’INAIL di Palermo una linea programmatica che si basa su 3 punti, l’informazione, la formazione e la collaborazione,abbiamo siglato importanti protocolli d’intesa con i Comuni di Palermo, Cefalù e Castelbuono per diffondere sempre più la cultura della sicurezza e per condividere strategie che promuovano e proteggano la salute e la sicurezza dei lavoratori”.
“Il Sud Italia – conclude il Segretario Confederale dell’UGL Giovanni Condorelli – è il più penalizzato, fra lavoro sommerso, lavoro nero e mancanza di controlli le morti bianche sono oramai all’ordine del giorno, che ben vengano importanti inziative come il convegno di Palermo ‘La prevenzione al centro’, agli organizzatori pervengano i nostri complimenti per l’eccellente organizzazione e per la dettagliata divulgazione di contenuti tematici fondamentali per una sempre più coordinata sinergia con le istituzioni”.