Sicurezza e monitoraggio: Aricò difende il nuovo svincolo di Villafrati

L'assessore regionale rassicura sui lavori e risponde alle perplessità degli amministratori locali, sottolineando la conformità del progetto alle normative vigenti.

Mobilità, Aricò su svincolo di Villafrati: «Continuiamo a monitorare i lavori, ma per l’Anas è sicuro»

Palermo 8 luglio 2024 – L’assessore regionale delle Infrastrutture, Alessandro Aricò, ha recentemente risposto alle preoccupazioni sollevate dagli amministratori locali riguardo alla sicurezza e alla conformità del nuovo svincolo di immissione dalla SP6 alla SS121 a Villafrati, nel Palermitano. Aricò ha assicurato che l’assessorato sta monitorando costantemente i progressi dei lavori, ribadendo la fiducia nell’operato dell’Anas, l’ente responsabile della progettazione e realizzazione dell’intervento.

Durante un incontro con il direttore compartimentale dell’Anas in Sicilia, Raffaele Celia, Aricò ha ricevuto conferme circa l’inclusione dello svincolo nei lavori di ammodernamento della SS121. Questo tratto, che si estende tra lo svincolo di Bolognetta e il bivio di Manganaro lungo l’itinerario Palermo-Agrigento, è attualmente in fase di completamento.

«L’Anas, che ha progettato e realizzato l’intervento, sostiene che l’ubicazione, la geometria delle rampe e le caratteristiche funzionali dello svincolo sono state valutate da tutti gli enti competenti durante la procedura approvativa, inclusi i Comuni che oggi ne richiedono lo spostamento» ha dichiarato Aricò. L’assessore ha sottolineato che il progetto è stato realizzato nel rispetto delle normative vigenti in materia di costruzione stradale, garantendo le necessarie condizioni di sicurezza, soprattutto in termini di visibilità e spazi di frenatura, purché vengano rispettate le velocità di percorrenza imposte lungo la tratta.

Aricò ha anche chiarito che la tipologia di innesto delle rampe di immissione è stata determinata dalla normativa di settore. In particolare, per la classificazione di strada extraurbana secondaria di tipo C1, non è prevista la possibilità di realizzare corsie di accelerazione. Tuttavia, ha aggiunto che l’Anas approfondirà ulteriormente la questione, confrontandosi anche con gli organi ministeriali preposti alla normativa di settore.

L’assessorato regionale delle Infrastrutture rimane impegnato a garantire la sicurezza e l’efficienza delle infrastrutture stradali, assicurando che ogni progetto venga realizzato in conformità con gli standard più elevati e nel pieno rispetto delle normative vigenti.

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