Sicilia, LA REGIONE DIMENTICA DI FARE UN DECRETO

A rischio comunità di accoglienza bambini abusati

18 marzo 2022, la Regione Siciliana dimentica di fare un decreto. La mancata emanazione di un provvedimento attuativo, mette un’altra volta a rischio la gestione delle comunità che ospitano e si occupano di  bambini vittime di abuso. Questo è quanto scoperto oggi dai responsabili delle suddette comunità che hanno visto il rifiuto del pagamento di alcune fatture da parte del Comune di Palermo, motivando con la segnalazione di mancato adeguamento di un decreto regionale alla più recente normativa in materia.

La vicenda ruota attorno al numero massimo di minori che le comunità possono ospitare su richiesta del Tribunale Minorile, quando questo interviene a tutela di bambini e bambine vittime di abusi.

Con una legge regionale, nell’aprile 2021, al fine di venire incontro alle sempre più numerose richieste dei Tribunali, l’Assemblea Regionale aveva approvato, su proposta di Marianna Caronia, la possibilità che il numero massimo di minori in ciascuna comunità potesse arrivare a 15, quindi 5 in più rispetto a quanto previsto in precedenza.

Molte comunità hanno quindi accolto più minori, su esplicita richiesta dei Tribunali della Sicilia.

Ora però si è scoperto non è possibile pagare la retta di questi bambini, bambine, ragazzi e ragazze vittime di abusi perché la Regione non ha emanato il decreto attuativo della legge.

Marianna Caronia sottolinea:<<Ancora una volta in un settore delicatissimo come quello della tutela e dell’assistenza ai minori vittime di violenze e abusi, la burocrazia riesce a prevalere sul buonsenso, la distrazione sull’applicazione delle leggi. E’ incredibile che dopo un anno dall’approvazione della legge, l’assessorato alla famiglia non abbia ancora adeguato i regolamenti e a farne le spese sono come sempre i più fragili! Ho chiesto all’Assessore Scavone di intervenire con tempestività e mi aspetto che gli uffici risolvano al più presto l’ennesimo pasticcio>>.

Art. 39 della legge regionale n. 9 del del 15 aprile 2021

 

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