Sicilia: siccità, Caronia (Lega): settore agricolo-zootecnico, spina dorsale del PIL siciliano, richiede interventi seri e concreti da ARS e Governo Schifani
PALERMO 07 agosto 2024 – “Contro la crisi idrica e la siccità, la Regione Siciliana sta destinando ingenti risorse finanziarie a interventi di ampio spettro per sostenere l’intero comparto agricolo e zootecnico, messo a dura prova dalla penuria d’acqua causata principalmente dalle mutazioni climatiche. La nostra terra è tra le più colpite e a rischio ci sono migliaia di aziende che rappresentano la spina dorsale della nostra economia verde e costituiscono una parte fondamentale del nostro PIL. Si sta facendo un gran lavoro di programmazione per scongiurare i devastanti effetti della siccità. Il dossier “siccità” è stato al centro dell’attenzione del governo Schifani sin dall’insediamento, con interventi che hanno garantito un approccio serio e convincente e senza esitazione nello stato di calamità per supportare gli agricoltori siciliani.
Sono stati approvati aiuti economici per le imprese agricole da Governo e ARS. A febbraio di quest’anno è stata creata l’Unità di crisi regionale sull’agricoltura con una task force per affrontare le gravi difficoltà del settore agricolo dovute alla siccità. Con la nomina di Dario Cartabellotta a commissario per l’emergenza siccità, sono stati adottati provvedimenti per il sostegno alle spese per la transumanza, l’esonero dei pagamenti dei canoni di affitto delle superfici a pascolo pubblico e l’erogazione dei primi contributi per 5 milioni di euro alle aziende per l’acquisto di foraggio e approvvigionamento idrico.
Il gruppo parlamentare della Lega ha promosso un’iniziativa per derogare l’utilizzo dei fondi comunitari per agire velocemente contro la siccità, liberando risorse a favore degli agricoltori. Il presidente della Regione, Renato Schifani, a marzo ha richiesto al governo nazionale la dichiarazione dello stato di calamità naturale per la Sicilia, ribadendo la necessità di interventi straordinari per la salvaguardia del sistema agricolo siciliano. Ad aprile è stata istituita anche la cabina di regia per l’emergenza idrica, della quale ha fatto parte anche il professor Salvatore Barbagallo, da ieri assessore di questo governo. La cabina di regia ha individuato soluzioni come nuovi pozzi e rigenerazione di altri pozzi e dissalatori mobili.
Grazie all’azione tempestiva del governo Schifani, il Consiglio dei Ministri ha stanziato i primi 20 milioni per la Sicilia a maggio. A giugno scorso la Regione ha chiesto il riconoscimento di circostanze eccezionali al Ministero della Sovranità agricola e alla UE, individuando la Sicilia come zona rossa per carenza di acqua al pari di Marocco e Algeria. Il governo regionale ha stimato perdite del 50% delle produzioni agricole per quest’anno e del 75% se non si verificheranno precipitazioni estive.
Il Parlamento regionale ha messo in campo una serie di norme contro la siccità: il voucher foraggio con 10 milioni di euro di dotazione finanziaria, una gara per le reti irrigue finanziate con 19 milioni di euro e le risorse allocate con la manovra finanziaria di giugno. Come ricordato recentemente dal presidente Schifani, il piano sulla siccità si trova in una fase avanzata di realizzazione, con le opere in completamento in questi giorni, e poco meno di 15 giorni fa è arrivato anche l’ok della Conferenza Stato-Regioni alle “circostanze eccezionali” richieste dalla Sicilia.
Il lavoro per superare l’emergenza idrica dovuta alla siccità sta proseguendo con risultati e con l’impegno di tanti, a partire dal governo regionale e dal Parlamento nella sua interezza. Sono certa che recupereremo il tempo perduto e daremo speranza a chi in agricoltura ha deciso di investire e intraprendere, creando posti di lavoro di qualità,” lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea Regionale Siciliana, in occasione del dibattito sulle mozioni contro la siccità in discussione a Sala d’Ercole.”
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