Sicilia, giunta: approvato il Nuovo Codice degli Appalti Pubblici

Lavori pubblici, approvato dalla giunta regionale il disegno di legge sul Nuovo Codice degli appalti.

Aricò: «Puntiamo sulla semplificazione delle procedure»

Il governo regionale ha approvato il disegno di legge sul nuovo Codice degli appalti pubblici, segnando un importante passo avanti nella semplificazione delle procedure nel settore dei lavori pubblici. Il testo, redatto dall’assessorato alle Infrastrutture, guidato dall’assessore Alessandro Aricò, apporta modifiche alla legge regionale 12/2011 e recepisce la normativa nazionale, il decreto legislativo 36/2023, che entrerà in vigore anche in Sicilia a partire dal primo luglio.

Uno dei principali obiettivi del disegno di legge è l’introduzione di una Centrale di committenza unica regionale, che sarà organizzata in una Centrale unica di committenza per beni e servizi, posta sotto il controllo dell’assessorato dell’Economia, e una Centrale unica di committenza per gli appalti di lavori pubblici e servizi di ingegneria e architettura (ex Urega), che sarà gestita dal dipartimento regionale Tecnico dell’assessorato delle Infrastrutture.

L’assessore Aricò ha sottolineato l’importanza di questa riforma, affermando che la Sicilia si troverà a gestire notevoli risorse economiche nei prossimi anni provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalla Programmazione europea 2021-2027. Questi finanziamenti consentiranno di trasformare l’aspetto infrastrutturale dell’intera regione. Per affrontare questa sfida, è fondamentale garantire un quadro normativo chiaro. Attraverso l’utilizzo delle competenze statutarie, è stato elaborato un testo che recepisce il nuovo codice nazionale, ma introduce anche alcune norme migliorative, con un’enfasi particolare sulla semplificazione delle procedure.

Nuovo Codice degli Appalti Pubblici

 

Il nuovo disegno di legge permetterà di snellire notevolmente le procedure e ridurre i tempi di approvazione. In particolare, prevede l’abrogazione del parere tecnico contenuto nell’articolo 5, comma 3, della legge regionale 12/2011, garantendo così l’allineamento con il Nuovo Codice degli appalti. Tuttavia, la vera novità riguarda la Commissione lavori pubblici, che valuterà solo i progetti con un importo superiore a 30 milioni di euro, anziché i 15 milioni attuali. Ciò consentirà all’80% circa dei progetti di procedere direttamente alla Conferenza dei servizi indetta dal Responsabile Unico del Procedimento (Rup). Questo cambiamento comporterà una significativa riduzione dei tempi necessari per ottenere i pareri relativi ai due livelli di progettazione previsti dal nuovo Codice.

Il disegno di legge sarà inviato domani alla presidenza dell’Assemblea regionale siciliana (Ars) per essere esaminato dalla quarta Commissione e successivamente discusso in Aula.

 

Questa approvazione è un passo importante verso la semplificazione e l’efficienza delle procedure di appalto nella regione siciliana.

La semplificazione delle regole e dei processi può avere un impatto significativo sull’accelerazione delle opere pubbliche e sull’attrattività per gli investimenti nel settore infrastrutturale. Riducendo i tempi di approvazione e snellendo le procedure burocratiche, si favorisce lo sviluppo di progetti di qualità e si agevolano gli operatori economici che partecipano alle gare d’appalto.

La creazione di una Centrale di committenza unica regionale contribuirà a razionalizzare e coordinare le attività di approvvigionamento e di gestione degli appalti pubblici. Questo consentirà una maggiore coerenza e sinergia nella pianificazione e nell’esecuzione delle opere, evitando duplicazioni e migliorando l’efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.

L’aumento della soglia di valore dei progetti sottoposti alla Commissione lavori pubblici consentirà di alleggerire il carico di lavoro di tale organismo, consentendo una gestione più rapida ed efficiente dei progetti di dimensioni minori. Ciò permetterà ai responsabili dei progetti di avviare più rapidamente le fasi di approvazione e realizzazione, accelerando così i tempi complessivi di realizzazione delle opere pubbliche.

È fondamentale sottolineare che l’obiettivo della semplificazione delle procedure non deve compromettere la trasparenza e la concorrenza nell’assegnazione degli appalti pubblici. È fondamentale garantire un sistema equo e affidabile che promuova la partecipazione di operatori economici qualificati, assicuri la massima trasparenza nella selezione dei contraenti e tuteli l’utilizzo efficiente delle risorse pubbliche.

L’approvazione del disegno di legge sul Nuovo Codice degli appalti pubblici rappresenta un passo avanti per la regione siciliana nel migliorare la gestione e l’efficienza del settore dei lavori pubblici. La semplificazione delle procedure e l’ottimizzazione delle risorse consentiranno di promuovere lo sviluppo infrastrutturale della regione e favorire l’attrazione di investimenti. Tuttavia, è importante monitorare attentamente l’attuazione di queste misure per garantire che siano effettivamente tradotte in benefici tangibili per la comunità e che gli standard di trasparenza e concorrenza siano rispettati.

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