Si insedia il tavolo regionale per il lavoro, a farne parte governo, burocrazia,parti sociali e datoriali
Scavone: “ Concertazione strumento indispensabile per rilanciare l’occupazione in Sicilia”
L’assessore regionale alla Famiglia, Antonio Scavone, ha insediato ieri pomeriggio il tavolo regionale per il lavoro, un organismo consultivo di concertazione, composto da governo regionale, burocrazia, parti sociali e datoriali, che affiancherà il governo Musumeci nella predisposizione delle azioni da mettere in campo per il superamento della attuale crisi occupazionale isolana.
“ Una crisi aggravata dall’epidemia covid 19- ha affermato Scavone- che può e deve essere superata con lo strumento della concertazione. In particolare questo gruppo di lavoro – ha continuato l’assessore- avrà il compito di collaborare il Governo nella predisposizione di procedure ed atti quali gli strumenti di programmazione, gli schemi di d.d.l. , schemi di accordo, protocolli, schemi di bando e avvisi, strumenti di politica attiva del lavoro e quant’altro inerente alle tematiche in argomento”.
Presenti alla riunione Vincenzo Silvestri, Fondazione consulenti lavoro; Paolo Chiappara, Sicindustria Sicilia;Carmelo Di Noto Confindustria Sicilia Siracusa; Maurizio Merlino, CNA Sicilia, Cristian Orlando, Confartigianato Imprese Sicilia, Monica Genovese, CGIL Sicilia,Giuseppe Raimondi, UIL Sicilia, Giuseppe Messina, UGL Sicilia, Rosanna La Placa, CISL Sicilia, Rosalia Lo Brutto, Consulenti consulta Regione Sicilia, Fabrizio Bignardelli, Presidenza della Regione; Giovanni Bologna, Dirigente generale Dipartimento Lavoro.
L’assessore nel corso della riunione ha illustrato sinteticamente il contesto economico e sociale del Sud e del Mezzogiorno, evidenziandone i problemi infrastrutturali rispetto al Nord.
“ Un divario – ha proseguito Scavone- che si può superare solo con l’adozione per la Sicilia di strumenti innovativi penso per esempio alla fiscalità di vantaggio insieme ad un governo nazionale che ponga in essere finalmente politiche del lavoro più incisive per il sud Italia”.
Presa in esame anche una riorganizzazione della pubblica amministrazione.
“ Occorre che oltre a disegnare legislativamente una nuova struttura
amministrativa- ha aggiunto- la regione si doti di un centro di alta formazione per le amministrazioni siciliane, utilizzando e riconvertendo le strutture già presenti e più idonee”
“Il Tavolo, che si svilupperà in ulteriori gruppi di lavoro per singole tematiche che verranno integrati dai soggetti interessati, i cosiddetti
stakeholders- ha detto ancora Scavone- ha offerto numerosi spunti di riflessione che intendiamo sfruttare in questi due anni di governo, tra questi:
semplificazione e condivisione preliminare schemi di avvisi di politica attiva per il lavoro; esternalizzazione di attività a favore delle A.P.L., come in materia di assegni di ricollocazione e Garanzia Giovani; predisposizione di azioni di politiche attive e passive per il lavoro; azioni di protezione sociale; interventi legislativi per esonero contributi ai fini delle assunzioni; Sicily working. Su quest’ultimo punto – ha aggiunto l’esponente del governo Musumeci- auspichiamo la formazione di un gruppo operativo di lavoro che sviluppi un programma di azione a sostegno della nuova forma di lavoro del coworking che permetterebbe l’utilizzo di molti immobili presenti in diversi comuni della Sicilia e il rientro dei tanti ragazzi andati via per lavoro dall’Isola. L’elaborazione di una scheda progettuale in merito potrebbe rappresentare un valido contributo per le linee guida di programmazione del Recovery found in Sicilia”.