Palermo-Si sono conclusi i lavori del 26° Congresso provinciale delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) di Palermo.
La partecipata iniziativa congressuale, la prima dopo la riapertura post COVID è stata presieduta da Gianluca Budano, Segretario di Presidenza delle Acli nazionali – Delegato alle Politiche della salute, della famiglia, della non autosufficienza e delle Politiche di contrasto alla povertà educativa e minori.
I delegati hanno eletto i venti consiglieri: Nino Tranchina, Francesco Todaro, Toni Costumati, Maria Pia Avara, Giuseppe Carbone, Roberto Cipriano, Vincenza Capitelli, Enza Lo Cascio, Ignazio Beninati, Mimmo De Lisi, Tatiana Beninati, Nicolò Pecoraro, Franco Costanzo, Barsam Al Zawaideh, Alessia Scafidi, Gaetano Mazzola, Epifanio Cannariato, Matilde Foti, Rosa Cordaro e Gaspare Roma che il prossimo 1 ottobre eleggeranno gli organi di presidenza ed il presidente provinciale.
Eletta inoltre, anche Mimma Dominici, come responsabile delle donne, che parteciperà di diritto al Consiglio provinciale, unitamente, al presidente provinciale di AcliTerra Gaspare Carbone ed al segretario provinciale della FAP Salvatore Saverino.
Durante il congresso sono intervenuti al tavolo della presidenza: Giuseppe Lupo (deputato del gruppo PD all’ARS), Dario Chinnici (Consigliere comunale), Teresa Piccione (già deputato parlamentare), Vito Lo Monaco (presidente del Centro Studi Pio La Torre), Leonardo La Piana (segretario Cisl Palermo Trapani) e Vicenzo Ceruso (segretario Consulta associazioni laicali).
“Ho avuto l’onore di presiedere il congresso provinciale delle ACLI Palermo-dichiara Gianluca Budano, arrivato appositamente da Brindisi. La realtà palermitana è un altro luogo in cui negli anni si sono stratificate amicizie vere, senza convenienze e opportunismi, ma solo nella comune consapevolezza di un impegno corale in favore degli ultimi. Con la gioia di rinnovare l’amicizia di un ventennio, un frammento che lega il tutto: la voglia di cambiare il mondo e di credere in un ideale comune, che re ispira tutti coloro che vogliono continuare a far vivere nella storia e lontani dalla cronaca il proprio impegno per gli altri.”
“La celebrazione del congresso provinciale-dichiara Nino Tranchina-massima espressione della democrazia associativa, è stata l’occasione per fare il rendiconto delle attività svolte e dei risultati raggiunti in questi anni del mio mandato e programmare gli obiettivi e le finalità del prossimo quadriennio. L’attuale stato emergenziale dovuto al COVID19 ci impone un impegno maggiore in favore degli ultimi perchè nessuno deve essere lasciato solo. Le Acli, associazione popolare, vuole essere ancora più presente nelle piazze e tra la gente. Un modo per essere più vicini, così da percepire meglio e subito i bisogni e le necessità, soprattutto di quelle famiglie che versano in condizioni di difficoltà e impoverite a causa del COVID 19. Nel nuovo percorso, intendiamo rafforzare gli incontri con i giovani, perchè sono la speranza e la linfa vitale delle Acli e della società futura.”