Serata amara per il Palermo, sconfitto in casa dal Catanzaro, che riesce a raccogliere molto più di quanto creato. La delusione e i cori di contestazione dei tifosi rosanero, rivolti principalmente al tecnico Alessio Dionisi, hanno accompagnato una partita iniziata nel peggior modo possibile per i padroni di casa.
Primo tempo:
Dopo appena 3 minuti, il Catanzaro trova il vantaggio con Biasci, abile a insaccare con un destro preciso nell’angolino dopo una serie di respinte in area su cross di Cassandro. Il Palermo accusa il colpo ma prova a reagire: al 9′ Henry sfiora il pareggio con un colpo di testa. Nonostante i fischi dalla curva, i rosanero cercano insistentemente il pari, sfiorandolo al 15′ con Di Francesco, che manca il pallone da pochi passi, e al 31′ con un miracolo dell’ex portiere Pigliacelli su Le Douaron. Il gol arriva finalmente al 32′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Le Douaron, Nikolaou svetta più in alto di tutti e firma il momentaneo 1-1.
Secondo tempo:
Nella ripresa, il Palermo prende il comando delle operazioni e tenta il sorpasso. Al 18′, Ranocchia sfiora il palo con una conclusione da fuori area. Al 23′, Dionisi gioca la carta Brunori, accolto con entusiasmo dal pubblico, e l’attaccante va subito vicino al gol al 27′, ma Pigliacelli si supera ancora.
A sorpresa, però, è il Catanzaro a trovare il colpo del KO al 37′: un sinistro imparabile all’incrocio dei pali condanna il Palermo, con Desplanches che non può fare nulla.
La sconfitta, unita alle difficoltà in casa, accende il malumore dei tifosi, che non hanno risparmiato critiche alla squadra e al tecnico. La situazione per i rosanero si fa sempre più complicata.