Schifani a TgCom24: “Forza Italia è viva e impegnata sui diritti civili”

Schifani difende i diritti civili e lancia un monito agli alleati, mentre a Palermo il comitato "Esistono i diritti" continua la sua battaglia trasversale per non far passare in secondo piano le libertà fondamentali.

I Diritti al centro: Schifani in difesa delle libertà civili

Schifani ribadisce l’impegno di Forza Italia sui diritti civili, mentre a Palermo il comitato “Esistono i diritti” continua la sua battaglia trasversale per non far passare in secondo piano le libertà fondamentali

Palermo 14 agosto 2024 – In un’intervista rilasciata a TgCom24, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ribadito con forza l’impegno di Forza Italia nella tutela dei diritti sociali e civili. “L’impegno per i diritti sociali è rimasto immutato, lo abbiamo ereditato e lo portiamo avanti nella nostra iniziativa quotidiana a livello regionale e nazionale,” ha dichiarato Schifani, sottolineando come il partito continui a mantenere il consenso, come dimostrato dal recente aumento del 2% nelle elezioni europee rispetto alle politiche.

Schifani ha voluto rimarcare che “la parola libertà era e rimane nel DNA di Forza Italia,” un principio spesso ribadito dal fondatore del partito, Silvio Berlusconi, con cui Schifani ha condiviso molti anni di impegno politico. Per il presidente siciliano, la libertà non è solo un concetto astratto, ma si concretizza anche nelle condizioni di convivenza sociale all’interno delle carceri: “Da presidente del Senato ho visitato varie strutture carcerarie, sottolineando più volte che un paese civile si misura anche sulla qualità della vita là dentro.”

Il presidente ha concluso l’intervista affermando che Forza Italia è ancora oggi viva e attiva sui temi dei diritti delle persone, mantenendo la regola della libertà di coscienza sui temi etici. Questo principio, ereditato da Berlusconi, viene portato avanti con grande senso di responsabilità dal vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, come dimostrato dai risultati ottenuti alle elezioni europee.

Pur senza menzionare esplicitamente Gianfranco Miccichè, Schifani ha indirettamente risposto alle critiche dell’ex esponente di Forza Italia, ora passato al Movimento per le Autonomie (Mpa). Miccichè, il giorno precedente, aveva criticato aspramente la dirigenza del partito, dichiarando di non potersi più identificare in un partito che non riesce nemmeno a discutere seriamente di diritti civili.

Un monito agli alleati: Il ruolo di Forza Italia sui diritti civili

Forza Italia sembra lanciare un chiaro monito agli alleati di governo, Fratelli d’Italia e Lega, spesso critici o reticenti nell’affrontare certi temi legati ai diritti civili. Il richiamo alla libertà e alla tutela dei diritti fondamentali, ripetuto con insistenza da Schifani, non è solo un modo per ribadire l’identità del partito, ma anche un avvertimento agli alleati affinché non si pongano veti su questioni etiche e civili. Forza Italia, secondo Schifani, è pronta a difendere questi principi anche a costo di divergere dalle posizioni più rigide degli altri partiti del centrodestra.

Le reazioni a Palermo: Inzerillo critica la gestione locale e difende la mozione sui diritti civili

 

Il dibattito sui diritti civili si è acceso anche a Palermo, dove Gianluca Inzerillo, consigliere comunale e iscritto al comitato “Esistono i diritti”, ha espresso il suo disappunto per l’immobilismo del consiglio comunale riguardo alla mozione presentata dal comitato, volta a permettere la trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali. La mozione, che da un anno è oggetto di continui rinvii, è stata ripetutamente ostacolata da alcuni consiglieri comunali.

Commentando l’intervista di Schifani, Inzerillo ha definito le sue parole un “richiamo ai valori fondanti di Forza Italia,” sottolineando come questi principi siano stati riaffermati dalla leadership del partito, ma che trovano difficoltà a essere attuati concretamente a livello locale. In particolare, Inzerillo ha criticato la gestione del presidente del Consiglio Comunale di Palermo, anch’egli di Forza Italia, accusato di essere ostaggio dei capricci di alcuni consiglieri comunali.

Inzerillo ha infine lanciato un appello ai suoi colleghi di partito, invitandoli a riflettere se Forza Italia sia ancora la “casa delle libertà” che affermano di rappresentare, chiedendo un moto d’orgoglio per portare avanti i valori fondanti del partito, soprattutto su temi etici e civili così delicati.

La questione dei diritti civili continua a essere un terreno di confronto all’interno di Forza Italia, sia a livello regionale che locale. Mentre Schifani difende la coerenza del partito su questi temi, le critiche di Gianfranco Miccichè e la situazione a Palermo evidenziano le difficoltà nel tradurre questi principi in azioni concrete. La sfida per Forza Italia, ora, è quella di dimostrare che i valori di libertà e diritti civili, così fortemente rivendicati, possano trovare espressione anche nelle scelte politiche quotidiane.

Intanto, il comitato “Esistono i diritti” continuerà la sua battaglia trasversale e non violenta per garantire che i diritti civili non vengano messi in secondo piano, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione su questi temi cruciali, poiché – a loro dire – “non esiste che per i diritti non c’è tempo”.

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