“Siamo soddisfatti per la frequenza con cui l’Ispettorato nazionale del lavoro in Sicilia sta portando avanti i controlli nei cantieri palermitani e per il potenziamento di una serie di verifiche che hanno riguardato i settori dell’edilizia e dei pubblici esercizi ma il ripetuto riscontro di violazioni in materia di salute e sicurezza deve indurre le istituzioni a riflettere sulla necessità di un tavolo urgente di confronto con gli interlocutori interessati per evitare che si intervenga, come spesso accade, quando ci scappa il morto”. Lo dicono in una nota congiunta il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’anca e il segretario provinciale della Filca Cisl Palermo -Trapani,Francesco Danese, che aggiungono:”Si registrano violazioni ormai all’ordine del giorno e sono sempre più frequenti i casi di infortuni sul lavoro, l’ultimo in ordine cronologico è quello che ha coinvolto un operaio rimasto gravemente ferito dopo la caduta da un ponteggio nel palermitano, e di fronte ai quali chiediamo che si intervenga immediatamente e ribadiamo che siamo pronti ad offrire sempre la nostra disponibilità per provare a trovare una soluzione che arresti questa scia di sangue. La politica deve battere un colpo -continuano- e farsi portavoce delle richieste che arrivano dal sindacato e non solo, da tempo infatti chiediamo di sederci attorno ad un tavolo anche per discutere di opere incompiute e di prevedere anche quella che abbiamo definito un’infrastruttura sociale che passi dalla condivisione e dal confronto di una cabina di regia che coinvolga tutti gli attori interessati che da sempre si adoperano per fermare le morti bianche e gli infortuni sul lavoro”.