Venerdì 6 settembre in occasione dei festeggiamenti in onore del SS. Crocifisso del Santuario del Letto Santo di Santo Stefano di Camastra, la locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, il Comune di Santo Stefano di Camastra e la Parrocchia di San Nicolò di Bari hanno presentato il concerto del Coro Polifonico “Fidelis” dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Ispettorato Sicilia. Una serata ricca di emozioni in una location incantevole come quella del Sacrato del Santuario, organizzata dall’App. Pietro VOLO, presidente dell’ANC Stefanese e dai suoi soci.
Il santuario posto in cima ad un monte a m.870 s.l.m, custodisce una venerata effigie del Cristo in croce, dove al suo intero vengono preservati dei tesori racchiusi in un piccolo museo di quelle espressioni dell’arte e della devozione popolare che sono chiamati gli ex-voto, sono dei piccoli dipinti su legno, cartone, tela, metallo che sono stati offerti per impetrare una grazia o – più spesso – per dare pubblica testimonianza di una grazia ricevuta. Sono stati veramente numerosi i soci delle sezioni ANC provenienti dalle province di Enna, Palermo e Messina che hanno voluto rendere omaggio prezioso Crocifisso che dopo la fine dei lavori di ristrutturazione è stato ricollocato nel Tempio dove da secoli ormai tutta la comunità stefanese, i fedeli e i devoti dei comuni limitrofi hanno ripreso il loro cammino di fede presso questo luogo sacro.
Presente alla manifestazione anche il neo deputato europeo On Giuseppe Antoci che ha speso parole di elogio per l’attività che sta portando avanti il il presidente dell’ANC di Santo Stefano, Pietro Volo ed ha voluto ricordare il suo impegno per la riapertura del Santuario. Lo spettacolo è stato impreziosito dall’esibizione del Coro Polifonico “Fidelis” dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Ispettorato Sicilia, una formazione amatoriale che riunisce personale in servizio e in congedo di ogni grado, nonché familiari e simpatizzanti che si ispirano ai valori tradizionali del mondo militare e in particolare della grande famiglia dell’Arma dei Carabinieri. “Si è proprio vero – afferma il Presidente Pietro Volo – il lavoro che stiamo portando avanti ci ha reso protagonisti di importanti successi, però se oggi le Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri non sono più un ritrovo di pensionati che si incontravano per giocare a scopone ma laboratori dove si discutono e si affrontano tematiche importanti. Se oggi l’ANC in particolare in Sicilia entra nelle scuole o si rende fautore di organizzare importanti convegni per discutere ed affrontare importanti argomenti che riguardano la vita sociale e mi riferisco allo spropositato consumo di CRAK, o al tragico problema che attanaglia le nostre donne chiamato femminicidio, per non parlare di tutto quello che si sta facendo nel campo della protezione civile e del volontariato, tutto ciò – ha concluso Pietro Volo – lo si deve grazie alla sensibilità e all’acume organizzativo del nostro Ispettore Regionale il Dr. Ignazio Buzzi”.
Fabio Gigante