Alla fine del Settecento a Palermo nasce una forma d’arte teatrale chiamata la “vastasata”. Si tratta di un filone molto importante del teatro popolare siciliano che veniva improvvisato su piazze, porti o poggi, nelle sere di luna piena. Oggetto delle vastasate erano i ricchi, gli uomini di potere, gli sciocchi e i vanagloriosi su cui venivano costruite divertenti farsette. Questa forma d’arte verrà portata in scena lunedì 16 gennaio alle ore 21 al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, con uno spettacolo messo in scena da Salvo Piparo nel corso di una serata benefica organizzata dagli International Zonta Club di Palermo (Palermo Zyz e Palermo Triscele) su idea e progetto di Lavinia Sposito. La serata, realizzata con la collaborazione degli Amici della Musica e dell’VIII Circoscrizione del Comune di Palermo e patrocinata dall’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana e dal Comune di Palermo, donerà gli incassi a SPIA Onlus, l’associazione Siciliana Immunodeficienze primitive che supporta le attività di Oncoematologia pediatrica del Civico. Le somme raccolte contribuiranno a sostenere la nascita dello SPIA Camp, il secondo campo di terapia ricreativa dedicato ai piccoli pazienti affetti da gravi patologie, sia durante la fase della terapia che nel periodo di post-ospedalizzazione. “Abbiamo raccolto l’appello del prof. Trizzino – dichiara la promotrice del progetto, Lavinia Sposito, Zontiana – e ci siamo immediatamente attivati per riuscire a organizzare lo spettacolo e raccogliere fondi da destinare al progetto. La risposta della città è stata generosa e nonostante il breve tempo a disposizione stiamo raggiungendo l’obiettivo che ci siamo prefissato”.