Con il nuovo decreto legge del governo ove sarà inserita una riduzione del costo del lavoro per un arco di tempo da luglio fino a dicembre, provvedimenti che incidono positivamente in busta paga con effetti concreti dal mese di agosto.
Quali sono le anticipazioni sul DL Aiuti “BIS”?
Dalle dichiarazioni emerse dal confronto delle principali sigle sindacali nel quale il Governo ha illustrato le proprie intenzioni e ha ascoltato le proposte dei rappresentanti dei lavorati, si rileva che:
- Bonus 200 euro solamente alle categorie che erano state escluse dall’erogazione del mese di luglio quali la fascia dei lavoratori stagionali, precari e professionisti;
- Abbattimento degli oneri di sistema sulle bollette per tutto l’anno in corso;
- Taglio delle accise sui carburanti fino a fine anno;
- Taglio strutturale del cuneo contributivo, il quale inciderebbe in modo positivo nella busta paga dei lavoratori da luglio a dicembre 2022;
- Rivalutazioni pensioni;
- Agevolazioni PMI (piccole medie imprese);
Per cui la prima misura annunciata dal Governo è un nuovo taglio del cuneo contributivo, il che significa una riduzione della tassazione pari al 1% (percentuale da stabilire in maniera definitiva) per i contributi dovuti dai lavoratori all’INPS. Il taglio del cuneo fiscale verrà applicato solamente a quella categoria di lavoratori che percepiscono uno stipendio annuo pari ad € 35.000,00.
In cosa si concretizzano gli aiuti?
Per il lavoratore:
- Se un lavoratore ha un reddito annuale lordo pari ad € 35.000,00 in termini economici si tradurrebbe in un aumento mensile della busta paga di circa 27,00 €;
- Se il reddito annuale lordo pari ad € 30.000,00 in termini economici si tradurrebbe in un aumento mensile della busta paga di circa 23,00 €;
- Se il reddito annuale lordo pari ad € 25.000,00 in termini economici si tradurrebbe in un aumento mensile della busta paga di circa 19,00 €;
- Se il reddito annuale lordo pari ad € 20.000,00 in termini economici si tradurrebbe in un aumento mensile della busta paga di circa 15,00 €;
Pensionati:
A partire dal mese di ottobre, gli assegni vengono aumentati del 2%, in modo da avviare un recupero dell’inflazione che per adesso viaggia a ritmi oltre il 7%. Inoltre, si potrebbe bloccare nell’anno successivo ‘2023 il meccanismo di rivalutazione automatica rimasto per anni congelato, nella specie:
- Rivalutazione al 100% dell’inflazione per gli assegni fino a 4 volte il trattamento minimo;
- Rivalutazione al 90% dell’inflazione per gli assegni compresi tra 4 e 5 volte il minimo;
- Rivalutazione al 75% dell’inflazione per gli assegni sopra 5 volte il minimo;
- I pensionati non avranno più il bonus da € 200,00 già percepito nel mese di luglio.
Bollette
Nel decreto aiuti BiS sarà incluso un pacchetto energia per aiutare le famiglie con il “caro bollette” consiste:
- Azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette di luce e gas fino alla fine dell’anno (che incidono nella bolletta oltre il 30%);
Inoltre è stato prorogato per altri due mesi lo sconto dei 30 centesimi sulle accise per benzina e diesel.
Il decreto, pronto per la fine di agosto potrebbe intervenire sui prodotti alimentare essenzionali per ridurre l’inflazione, che hanno registrato rincari del 9% rispetto agli ultimi anni. Pane e pasta potrebbero vere una riduzione totale dell’IVA dal 4% a 0% così come per carne e pesce l’ipotesi di una riduzione dal 10% al 5%.
Insomma si sta lavorando un decreto importante che avrà si “spera” effetti positivi sulla nostra vita quotidiana.