Gentile direttore, caro Francesco scrivo perchè ritengo ingiusto essere rispettosi delle regole quando dall’altra parte (istituzioni) vige il silenzio.
Racconto e desidero che tu possa pubblicare questa mia lettera aperta che non vuole essere solo uno sfogo, semmai una denuncia pubblica perchè ritengo di avere subito una “mancanza” da parte dell’USCA o non so da chi visto che poco si capisce.
Nel dettaglio succede che
Giorno 27 dicembre ho fatto un tampone rapido assieme a mia moglie e mio figlio e purtroppo entrambi risultiamo positivi tranne mio figlio.
Ci ritiriamo subito a casa e isoliamo (si fa per dire) mio figlio di 6 anni nella sua stanza.
Attiviamo subito le procedure previste dalla norma e contattiamo il nostro medico curante. Lo stesso ci assegna all’USCA Villagrazia Falsomiele per il tampone a casa dopo il periodo d’isolamento.
Ad oggi, 4 gennaio 2022, nessuno ci ha chiamati o fatti sentire e non sappiamo cosa fare.
Abbiamo provato più volte a chiamare noi, ma nessuno risponde al telefono.
Mi chiedo quindi ma chi dobbiamo aspettare? Cosa dobbiamo fare? A chi rivolgerci?
Una cosa è certa: Siamo stati abbandonati!!!! Non si ragiona così!!!! Noi abbiamo fatto tutto come per legge!!!
Ma vedo che le leggi e le regole non vengono rispettate…e non da noi cittadini.
Spero che attraverso questa lettera qualcuno risponda e ci dica cosa fare.
Grazie
Nico Adelfio