La storia tormentata di Riscossione Sicilia S.p.a. giunge al termine. Dopo l’abbandono da parte di Monte Paschi di Siena, infatti, la società non ha più avuto pace, traghettando per oltre il 90% di quota alla Regione ed affrontando debiti in bilancio, stop a promozioni per i lavoratori sin dal 2010 oltre annualmente stipendi in bilico.
A partire dalla mezzanotte di oggi la società Riscossione Sicilia passa dunque finalmente dalla Regione allo Stato, diventando ADER. Una difficile trattativa che negli ultimi anni ha visto impegnati il presidente della Regione Nello Musumeci e il direttore della Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini. «Poniamo fine ad un calvario della tormentata società durato un decennio», commenta Musumeci.
«Il primo obiettivo – aggiunge il Presidente – era quello di restituire serenità ai circa 700 dipendenti che nel recente passato hanno vissuto momenti di particolare preoccupazione per la incerta sorte della loro azienda, frutto di una gestione non sempre oculata e responsabile. A beneficiarne saranno anche i cittadini contribuenti, che potranno usufruire degli stessi servizi forniti nel resto d’Italia. Non è stato facile, ma ci siamo riusciti. Voglio ringraziare il direttore Ruffini e i ministri del Mef che si sono alternati in questi tre anni – conclude Musumeci – per avere condiviso senza riserve questo percorso di cambiamento, indicato dal legislatore regionale e nazionale e portato a compimento dal nostro governo, con il supporto dell’assessorato all’Economia».
«Il primo obiettivo – aggiunge il Presidente – era quello di restituire serenità ai circa 700 dipendenti che nel recente passato hanno vissuto momenti di particolare preoccupazione per la incerta sorte della loro azienda, frutto di una gestione non sempre oculata e responsabile. A beneficiarne saranno anche i cittadini contribuenti, che potranno usufruire degli stessi servizi forniti nel resto d’Italia. Non è stato facile, ma ci siamo riusciti. Voglio ringraziare il direttore Ruffini e i ministri del Mef che si sono alternati in questi tre anni – conclude Musumeci – per avere condiviso senza riserve questo percorso di cambiamento, indicato dal legislatore regionale e nazionale e portato a compimento dal nostro governo, con il supporto dell’assessorato all’Economia».