Nella giornata di lunedì 26 luglio 2021 è stato siglato da UGL Credito il rinnovo del CCNL di Invitalia, l’Agenzia Nazionale di proprietà del Ministero dell’Economia, guidata da Arcuri, che tra le altre attività monitorerà alcuni stati di avanzamento di progetti finanziati per il tramite del PNRR.
“Un contratto innovativo” ha precisato il Segretario Nazionale della UGL Credito Ennio Occhipinti, “che ha valorizzato tra l’altro le lavorazioni cosiddette “a distanza” dai 2 giorni settimana di Smart Working, con riconoscimento di buono pasto, al telelavoro che sarà accessibile a tutti i dipendenti dell’agenzia ed a cui verranno ristorate €40 netti mensili di indennizzo utenze. Anche l’aumento contrattuale a regime di complessive €1625, tra aumenti tabellari e premio di risultato, non è trascurabile”.
Il Segretario Nazionale Occhipinti auspicherebbe che anche in altre realtà calde dove si preannuncia un autunno alla stessa temperatura ci fossero risultati di buon senso come quelli ottenuti in Invitalia.
Sarà prossima la vertenza sull’IRCA, Ente pubblico economico, di proprietà della Regione Siciliana, che nasce dalla fusione di altri due enti regionali (IRCAC e CRIAS) che potrebbe avere impatti organizzativi e ricadute sui lavoratori e su cui ancora le OO.SS. non sono state coinvolte.
Per non parlare delle tensioni in essere in BNL, ex Banca guidata da Abete, per le ventilate ipotesi di cessioni di rami di azienda e dei circa 900 lavoratori addetti, che per quanto è dato di sapere oltre a non aver alcuna logica imprenditoriale, rischiano di trascinare la Banca in un contenzioso infinito.
Infatti, sulle cessioni di ramo d’azienda vi è giurisprudenza consolidata, precisa il Segretario Nazionale Occhipinti: “Non possono essere ceduti rami d’azienda che non siano dotati di Autonomie Funzionali e siano correlati al Business principale delle Banca”, e non sembrano esserci quindi le condizioni in BNL”.