La lettera del Prof. Nicolò Mannino al nostro direttore dopo i fatti dello stupro del branco di Palermo
In questa lettera, il Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, Nicolò Mannino, offre una profonda analisi sul ruolo del processo mediatico nella società giovanile e sulla responsabilità di promuovere comportamenti dignitosi . Attraverso una serie di domande penetranti, Mannino invita alla riflessione su temi cruciali come la solidarietà, l’autostima e il rispetto.
“Le urla di un branco e gli ululati gettano ulteriore fango in una realtà giovanile che appare più fragile che mai. Il processo mediatico sembra non voler placarsi, mentre migliaia di giovani che fanno la differenza rispetto al ‘killer del sesso’ si guadagnano qualche euro per ritornare tra i banchi di scuola, con un libro e un quaderno in più dove non scrivere di una macabra violenza, ma di un comportamento dignitoso.Dove la vita è altro e non sfiora minimamente la triste cronaca meschina e spudorata di un’assurda notte d’estate.
Chiedo scusa alla speranza giovanile che vede ora il popolo dei ‘moralisti’ urlare e sentenziare, volendo fare di tutta l’erba un fascio. Vorrei rivolgere alcune domande agli stupratori, alle vittime e ai carnefici: avete mai pianto nel silenzio di una notte? Avete mai ricevuto una carezza, un abbraccio, un bacio dai vostri genitori? Hai mai sognato un futuro migliore di quello attuale? Siete mai stati amici di voi stessi o di qualcuno? Avete mai mostrato gesti di solidarietà e riconoscimento verso chi vi ha tenduto la mano in segno di soccorso?
Sono questi gli interrogativi che vorrei porre nel cuore di chi ha contribuito a frantumare una dignità spesso già precaria. Chiedo scusa ai tanti adolescenti e giovani perbene che si guadagnano il pane con il sudore della fronte e non accettano di essere additati. Ai genitori del branco vorrei rivolgere solo uno sguardo, senza aprire bocca, pur sapendo che i silenzi non sono mai stati d’oro.
Ognuno metta se stesso in gioco, prima che un nuovo branco sbuchi all’orizzonte e possa avanzare in un vuoto che inghiotte tutti e mette a nudo l’indifferenza di chi lotta per sopravvivere senza sapere come vivere.
Nicolò Mannino Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale