Quincy Jones, nato il 14 marzo 1933 e scomparso il 3 novembre 2024, lascia un’eredità musicale ineguagliabile. Arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra tra i più influenti della storia, Jones è stato una figura centrale nel panorama musicale mondiale, accompagnando e sostenendo artisti del calibro di Michael Jackson, Frank Sinatra, Aretha Franklin, Ray Charles, e molti altri. Il suo lavoro con artisti come Jackson – per cui ha prodotto l’iconico album “Thriller” – ha ridefinito l’industria musicale, facendo di Quincy una leggenda vivente per decenni.

Jones ha collaborato con i più grandi nomi della musica dagli anni ’60 agli anni ’80, un’epoca d’oro in cui la sua impronta creativa ha lasciato un segno indelebile. La sua capacità di fondere melodie e armonie complesse in modo semplice, accessibile e affascinante, ha elevato i suoi arrangiamenti a capolavori che ancora oggi incantano. Era un maestro nella creazione di atmosfere uniche, in cui le note sembravano accarezzare l’anima e trasmettere emozioni profonde, un talento che pochissimi possedevano.

Da pianista, posso dire di essere cresciuto con la sua musica, nutrendo un sogno: quello di avvicinarmi, anche solo in parte, al suo straordinario talento musicale. Ho imparato a riconoscere il tocco unico di Quincy, la sua abilità nel giocare con le armonie, nel creare sonorità che sembravano semplici ma che, nella loro complessità, nascondevano una profondità unica. Era un linguaggio fatto di dinamiche e sensazioni, una comunicazione che parlava direttamente al cuore, indipendentemente dal livello di conoscenza musicale di chi ascoltava.

La lista di talenti scoperti e lanciati da Jones è altrettanto impressionante: Michael Jackson con l’album Thriller e Off the Wall, Ray Charles, che ha aiutato fin dai suoi primi anni, e persino Oprah Winfrey, che ha visto in lui una figura di riferimento e mentore nel suo show televisivo. Ha collaborato inoltre con Frank Sinatra e Aretha Franklin, accompagnandoli nel raggiungimento del successo mondiale.

Quincy Jones ha lasciato un segno profondo nella mia vita e in quella di tanti altri. Anche i miei figli sono cresciuti ascoltando le sue composizioni, un’educazione musicale che ha reso le nostre giornate più luminose, riempiendole di positività e armonia. È grazie a Quincy se molte generazioni hanno potuto sognare, sperimentare, sentire e vivere la musica in modo nuovo, trasformando ogni ascolto in un’esperienza emozionante e arricchente.

Con la sua scomparsa, il mondo ha perso un gigante della musica, ma il suo spirito vive nelle sue opere e negli artisti che ha guidato verso la celebrità. La devozione e il rispetto verso questo grande uomo rimarranno vivi non solo nel cuore degli appassionati di musica, ma in quello di ogni musicista che troverà in lui un modello e una fonte inesauribile di ispirazione.