Un documento che racconta sequestri di persona, attentati, omicidi: tutto fa parte di un’identica strategia sfociata nel caos del 5 maggio 1972 e un’attenta analisi di quanto avvenuto la troviamo nel libro Settanta edito da Mondadori che è stato presentato ieri pomeriggio a Palermo in piazzetta Bagnasco.
Un aereo con 115 persone a bordo finisce contro una montagna, mentre nella Sicilia degli anni Settanta la tensione era alta, tra omicidi eccellenti e rapimenti anomali con il coinvolgimento di mafiosi, terroristi e politici. Giuseppe Peri, capo del commissariato di Alcamo, capisce che sta succedendo qualcosa di anomalo e indaga delineando uno scenario che impressiona per la modernità del metodo di indagine, che successivamente ritroveremo, nel pool antimafia di Falcone e Borsellino.
“Settanta” racconta quell’indagine solitaria, una storia oscura e volutamente taciuta . Ad intervenire ieri alla presentazione del libro anche Maricetta Tirrito, portavoce del Co.G.I., comitato collaboratori di giustizia: “Noi non possiamo che essere per la ricerca della verità e anche se sono passati trent’anni continueremo a cercare di fare luce sull’accaduto, perché se da collaboratori di giustizia siamo “infami” lo vogliamo essere fino in fondo”.