Immigrazione: Donato (Lega), sindaco Pozzallo racconta paradiso che non esiste
L’europarlamentare chiama il sottosegretario Molteni.
Palermo, 22 lug – “La situazione dell’hotspot di Pozzallo rimane critica nonostante lo straordinario impegno delle forze di polizia, mobilitate in massa per la caccia ai migranti fuggiti dal centro. E non è di certo la prima volta che ciò accade. Inoltre, il locale principale andato distrutto dalle fiamme appiccate dai migranti stessi è ora inagibile e la struttura è quindi ancora meno idonea a garantire condizioni adeguate e sicure per l’accoglienza. Spiace che il sindaco Ammatuna preferisca raccontare un paradiso che non esiste” così l’europarlamentare della Lega Francesca Donato replica al primo cittadino di Pozzallo (Rg), che l’aveva criticata per l’invito a prendere atto dell’opportunità di chiudere la struttura dell’hotspot del comune ragusano.
“Proprio questa mattina – continua Donato – ho avuto un colloquio telefonico con il sottosegretario Molteni, che mi ha confermato la sua preoccupazione per la persistente emergenza migranti, che ha visto anche stanotte oltre 600 nuovi sbarchi a Lampedusa. Condivide inoltre assolutamente con me la condanna alle politiche dei “porti aperti” che hanno portato a questa situazione drammatica, interamente a carico del nostro Paese, e alla creazione stessa dell’hotspot di Pozzallo”.
“La situazione a Pozzallo è tutt’altro che risolta: solo una piccola parte degli “ospiti” fuggiti dalla quarantena è stata ritrovata, e la cittadinanza non si sente affatto tranquilla nonostante le rassicurazioni del sindaco. La Lega ed io personalmente continueremo a seguire la situazione del centro di accoglienza, con la corretta collaborazione istituzionale ma risoluti a cambiare le cose stando a fianco delle forze dell’ordine e dei pozzallesi, che meritano più attenzione e sicurezza” conclude Donato.