Politica, Ficarra (UDC): “L’assessore Catania rinunci alla poltrona e rassegni le dimissioni”

Palermo, 9 giugno – Al culmine della seduta tenutasi martedì 8 giugno scorso, il Consiglio comunale di Palermo ha approvato la mozione di sfiducia prelevata dal vice coordinatore regionale dell’UDC Sicilia, Elio Ficarra, nei confronti dell’assessore alla Mobilità, Giusto Catania. L’atto è stato deliberato dall’Aula con ventuno voti favorevoli ed un solo astenuto tra i ventidue consiglieri presenti.

L’esponente del partito centrista a Sala delle Lapidi ha così motivato genesi e contenuti alla base della mozione iscritta al punto 73 dell’ordine del giorno.

“Lo stato di caos e precarietà in cui versa la nostra città in termini di viabilità e traffico è eloquente e desolante. La gestione delle problematiche di specie da parte dell’assessore di pertinenza, Giusto Catania, non può che definirsi fallimentare sotto tutti i punti di vista. Il recente ripristino della fascia diurna della Ztl nel centro storico di Palermo ha ulteriormente aggravato la crisi profonda che sta avversando commercianti ed esercenti del capoluogo siciliano, già provati sul piano economico e psicologico da mesi di stop forzato delle rispettive attività, in ossequio alle norme restrittive volte ad arginare l’incedere dei contagi da Covid-19. Senza dimenticare inefficienza e disfunzioni del trasporto pubblico, unitamente ai capitoli tram e piste ciclabili.
Il sindaco Orlando e la sua Giunta – prosegue Ficarra – hanno ignorato l’approvazione della mozione presentata dal sottoscritto, approvata dai colleghi in Consiglio lo scorso 27 maggio, che prevedeva la proroga della sospensione della Ztl fino al prossimo 31 dicembre. Parallelamente, con arroganza, hanno voltato le spalle alla città, disinteressandosi di istanze ed impellenze di coloro che rappresentano il volano dell’economia locale.
La mozione di sfiducia verso l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, è un atto politico ed al contempo fortemente simbolico. Al netto di posizioni ideologiche e motivi di opportunità – chiosa il consigliere comunale di Palermo in quota UDC – un esponente che ha dimostrato di non aver trovato risposte idonee e soluzioni concrete alle criticità dovrebbe avere l’onesta intellettuale e la coscienza di rinunciare alla poltrona e rassegnare le dimissioni”. .

Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore cittadino dell’UDC a Palermo, Andrea Aiello.

“L’assessore Catania ha purtroppo dimostrato di non avere minimamente contezza delle reali esigenze del territorio, la sua gestione è risultata a dir poco deficitaria, gli effetti di decisioni e provvedimenti adottati in materia di viabilità sono stati rovinosi alla luce dei fatti. Ztl, trasporto pubblico, strade dissestate, traffico regolarmente congestionato, la politica adottata dall’assessorato alla Mobilità ha soltanto compromesso ulteriormente un quadro già sufficientemente complesso. Una gestione miope, che non ha mai tenuto conto della funzione e della centralità di un organismo di pianificazione e controllo come il Consiglio comunale eletto dai cittadini, causando ingenti danni economici al tessuto commerciale del capoluogo siciliano e condizionando negativamente la qualità della vità dei palermitani nella quotidianità”.

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