Perché c’è bisogno dell’olio motore

Quali sono le caratteristiche dell'olio motore e come scegliere quello giusto

Perché c’è bisogno dell’olio motore

Per garantire sempre un corretto funzionamento del motore di una vettura, è fondamentale prestare la massima attenzione all’attività di lubrificazione. In tal senso, è chiaro che la scelta dell’olio motore può fare la differenza.

Attenzione, però, dal momento che non sempre acquistare un olio motore di notevole qualità corrisponde alla scelta più azzeccata per il propulsore della propria auto. Ebbene, in realtà l’olio motore migliore per le caratteristiche della propria auto è quello che può contare sul corretto livello di viscosità. È chiaro che la scelta di un olio sbagliato è in grado di causare un gran numero di danni e disagi al motore.

Quali sono le caratteristiche dell’olio motore da considerare in fase di scelta

Gli oli motore, come detto, non sono tutti uguali, visto che sul mercato c’è la possibilità di trovarne numerose tipologie. Il principale aspetto che fa la differenza è rappresentato dal livello di viscosità, che si trova riportato sempre e comunque sulla confezione. Il grado di viscosità è differente in relazione alla miscela che viene utilizzata.

Le foto degli oli motore sono tratte dal sito auto-doc.it

Una volta che si leggono con la massima attenzione caratteristiche e peculiarità che si trovano sul libretto d’uso e di manutenzione dell’auto, ecco che si avrà un quadro più chiaro sul tipo di olio motore che risulta essere compatibile con la propria vettura. Per evitare di commettere degli errori banali in fase di scelta, si suggerisce di stare ben attenti alla prima cifra che precede la lettera W. Questo numero sta a indicare il grado di viscosità dell’olio a freddo, mentre il numero finale sta a indicare il grado di viscosità a caldo e, di conseguenza, la temperatura più alta d’esercizio per cui si può impiegare quella tipologia di olio lubrificante. Un altro ottimo consiglio è sempre quello di evitare di risparmiare in maniera eccessiva sulla qualità dell’olio motore, dal momento che riveste un’importanza fondamentale per garantire un buon funzionamento del motore stesso.

Quanto spesso conviene cambiare l’olio motore

La sostituzione dell’olio motore è un’operazione che va portata a termine con una buona regolarità. È fondamentale essere costanti, dal momento che a beneficiarne è solo il buon funzionamento della vettura.

Il cambio dell’olio motore va sempre fatto dando uno sguardo alla tipologia di auto con cui si ha a che fare. Ad esempio, si dovrebbe intervenire ogni 15 mila chilometri per quanto concerne le auto che si muovono con un’alimentazione a benzina. La frequenza con cui cambiare l’olio motore cresce invece con le vetture a diesel, per cui si rende necessario un intervento circa ogni 25 mila chilometri. Per le vetture con alimentazione a GPL si consiglia di sostituire l’olio motore ogni 12 mila chilometri, mentre per tutte quelle vetture che sono dotate di un motore vecchio oppure decisamente usurato, si consiglia di intervenire al massimo ogni 10 mila chilometri percorsi.

Nel caso in cui non si dovessero, invece, toccare le soglie di chilometraggio sopra elencate, la cosa migliore da fare è quella di stabilire comunque un intervento da svolgere ogni anno. Si deve trattare di un appuntamento fisso che va segnato sul calendario con la matita rossa.

Cambio olio motore: quali sono i costi e come si sostituisce

Nella maggior parte dei casi, il consiglio da seguire è quello di far svolgere tale intervento a un’officina di fiducia. D’altro canto, è vero che chi ha un livello minimo di manualità può provvedere in totale autonomia al cambio dell’olio motore. È sufficiente provvedere all’apertura del cofano e poi togliere il tappo dell’olio. A questo punto, si può svitare il bullone che serve al drenaggio, che si trova all’interno della coppa dell’olio, poi lasciar colare il lubrificante che è rimasto all’interno di un apposito recipiente.

(di redazione)

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