“La manovra del Governo Meloni è fortemente iniqua per i pensionati che hanno prestato attività lavorativa per oltre quarant’anni.
Infatti l’adeguamento delle pensioni del decreto Meloni non verrebbe fatto al costo della vita ma subirebbe una drastica riduzione per quei pensionati che hanno versato i contributi per oltre 40 anni.
Non possiamo assistere a decisioni che, ancora una volta penalizzano le fasce basse e principalmente le fasce medie degli abitanti della Nazione Italia.
La Nazione ha l’obbligo di riconoscere la giusta mercede a tutti e non può togliere in questo momento la somma di circa 1.200 euro annue a milioni di cittadini per evitare di toglierle dalle tasche dei super ricconi ultra miliardari che magari continuano a speculare su guerre e pandemia”.
A dichiararlo è Carmelo Raffa, Coordinatore della FABI in Sicilia.
“Occorre che i parlamentari – conclude Raffa – si facciano l’esame di coscienza e nell’esame della manovra ripristinino le rivalutazioni delle pensioni che aveva previste il Governo Draghi.
Ciò sarebbe un atto di giustizia ed equità che è indispensabile per i pensionati del Sud e delle isole in quanto per ogni famiglia è difficile che si sia più di una persona con reddito”.