Nuova era digitale per Palermo con il contratto con SISPI
L’assessore Ferrandelli annuncia un nuovo contratto con SISPI che avrà un impatto positivo sul futuro digitale di Palermo
PALERMO, 26 marzo 2024 – Approvazione del nuovo contratto di servizio tra il Comune e la società SISPI, dedicata ai servizi telematici. L’assessore all’innovazione, Fabrizio Ferrandelli, ha annunciato l’avvio di questo ambizioso progetto quale punto di svolta per il futuro digitale della città.
Con una durata prevista di 9 anni, perfettamente allineata al piano di riequilibrio finanziario del Comune e a ben 3 piani industriali, il contratto prevede un investimento annuo di quasi 11 milioni di euro. Una cifra importante, che testimonia l’impegno dell’amministrazione comunale nell’affrontare le sfide poste dalla transizione digitale.
“Abbiamo appena votato il nuovo contratto di servizio tra il Comune di Palermo e la sua società controllata per i servizi telematici (SISPI),” ha dichiarato Ferrandelli. “Un passo importante per affrontare le sfide della transizione digitale che dovrà affrontare la nostra città, utilizzando a pieno anche 12 milioni di risorse del PNRR.”
L’iniziativa prevede lo sviluppo e l’implementazione di servizi digitali innovativi che promettono di riformare il quotidiano dei cittadini e delle imprese palermitane. Tra questi, l’introduzione di PagoPa e dell’App IO, la migrazione dei servizi comunali al cloud, la dematerializzazione delle pratiche per tributi, attività produttive ed edilizia, l’implementazione delle notifiche digitali e il potenziamento della sicurezza dei dati.
Questi progetti non solo semplificheranno e renderanno più efficienti i servizi offerti dal Comune, ma contribuiranno anche a rendere Palermo una città all’avanguardia nel panorama della digitalizzazione a livello nazionale e internazionale.
“Servizi che cambieranno davvero il volto della nostra città!” ha concluso Ferrandelli. Un futuro in cui tecnologia e innovazione andranno di pari passo con la crescita e lo sviluppo urbano, a beneficio di tutti i cittadini.