Questa mattina è stato ricordato, a Palermo, l’assistente capo Natale Mondo, assassinato da killer di Cosa nostra il 14 gennaio 1988 innanzi al negozio di giocattoli della moglie Rosalia nel quartiere “Arenella”. In occasione dell’anniversario il questore Maurizio Calvino ha deposto una corona di alloro sulla lapide dedicata ai caduti della Polizia di Stato collocata nell’atrio interno della Caserma “Boris Giuliano”, sede della Squadra mobile di Palermo. Alla cerimonia erano presenti la moglie Rosalia Falanga, il Prefetto di Palermo, Massimo Mariani, per il sindaco l’Assessore al Traffico Dario Falzone, il presidente di Corte d’Appello di Palermo Matteo Frasca, il Procuratore Generale Lia Sava, il Procuratore dei minori Claudia Caramanna, il Comandante del CME “Sicilia”, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Palermo Generale di Brigata Luciano Magrini, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Palermo Generale di Brigata Domenico Napolitano, il Direttore Marittimo della Sicilia Occidentale, Contrammiraglio Raffaele Macauda, il Comandante della Polizia Municipale di Palermo, Generale di Brigata Angelo Colucciello e in rappresentanza della Dott.ssa Cinzia Calandrino Provveditore Regione dell’Amministrazione Penitenziaria per la Sicilia, la dott.ssa Teresa Gallo.
Natale Mondo si era arruolato in Polizia nel 1972 ed aveva prestato servizio a Roma, Siracusa e Trapani. Trasferito successivamente alla questura di Palermo, ha lavorato per un lungo periodo alla Squadra Mobile, dove si era occupato prevalentemente di indagini sulle cosche mafiose del palermitano, apportando un prezioso contributo alle indagini su “Cosa Nostra”. Mondo, tre anni prima di cadere sotto i colpi della mafia, era scampato all’agguato nel quale furono uccisi il commissario Ninni Cassarà e l’agente Roberto Antiochia. Per l’estremo sacrificio della propria vita, Natale Mondo il 10 novembre 1999 è stato insignito della “Medaglia d’oro al valor civile alla memoria”.
Fabio Gigante