Se da una parte c’è una Amministrazione Comunale in crisi dall’altra c’è una comunità che piange oltre la crisi.
La pandemia ha scosso tutti quanti sia dal punto di vista sanitario e della salute, ma non di meno dal punto di vista economico.
I palermitani lo sanno e lo dicono chiaramente: “Non ce lo facciamo insegnare da nessuno cos’è la crisi. Noi meridionale la viviamo da sempre e come veni si cunta”.
Si è nella loro piena consapevolezza e ne rispondono come meglio possono tra i furbi approfittatori e i “coglioni” che suppliscono alle loro furbizie.
Tuttavia questa pandemia nel pianeta non ha risparmiato nessuno. Adesso i meno scaltri sono rimasti con il portafogli a secco e questa “operazione” del consiglio comunale non viene vista come “aiuto” semmai come un “ognuno si salvi come può”. La città ha problemi, i cittadini pure.
Sconfortante realtà.
Accade quindi che ai NON pagatori professionisti si aggiunge la categoria dei “giusti” che colpiti dalla crisi economica da corona virus hanno cominciato a storcere il naso sull’approvazione del consiglio comunale del non abbassamento dell’imposta TARI.
Il Sindaco, tra l’altro, aveva proposto attraverso la sua giunta, di approvare lo sconto del 70% destinato alle aziende maggiormente colpite dalla pandemia, ma ad oggi senza esito.
Un’altra occasione andata in fumo e con il rischio dell’incazzo sociale.
Ad ogni modo ecco riportato il comunicato ufficiale del Comune sul non aumento della TARI di cui scrive come “bella notizia”:
Il Consiglio comunale ha votato oggi a maggioranza le tariffe TARI 2020. Non vi saranno aumenti della Tassa, che avrà pertanto le stesse tariffe del 2019, con una clausola che fa espresso riferimento alla situazione determinata dall’emergenza Covid e alla recente normativa regionale che ha aperto la possibilità a riduzioni ed esenzioni da compensare con fondi regionali, “nonché, in stretta connessione con gli effetti prodotti dall’emergenza epidemiologica, ogni altro intervento nazionale o regionale”. La delibera approvata, che emana tanto dai precedenti voti del Consiglio Comunale quanto dall’indirizzo della Giunta, aveva già ricevuto parere positivo dai Revisori dei Conti del Comune. Se alla fine dell’anno, una volta che sarà accertato e certificato il costo del trasporto dei rifiuti fuori provincia, dovesse essere necessario un aumento, questo sarà spalmato su tre anni.
“Auspichiamo ora – afferma il sindaco Leoluca Orlando – che con lo stesso spirito con cui la maggioranza del Consiglio comunale ha condiviso la proposta della Giunta, si arrivi presto alla approvazione dell’ulteriore proposta che riguarda la TARI, quella cioè che prevede una riduzione fino al 70% per le aziende colpite maggiormente dalla crisi economica legata al Covid-19. Sarà un ulteriore segno di attenzione per le imprese e un ulteriore segno di sensibilità da parte del Consiglio comunale”.