Palermo, Consiglio approva predisposizione piano di rientro, Ma il Comune di Palermo è al dissesto?

le dichiarazioni dei consiglieri di città

Dichiarazione del consigliere Barbara  Evola

“Il ricorso alla procedura di riequilibrio di bilancio è l’unica strada possibile e sensata per scongiurare il dissesto finanziario del Comune che avrebbe ricadute disastrose per l’intera comunità cittadina: dall’inasprimento dei tributi locali al congelamento delle politiche per il personale, all’aumento vertiginoso dei servizi a domanda individuale (asili nido; mensa scolastica; impianti sportivi comunali).

L’approvazione di questo atto deliberativo, che si sostanzierà con la proposta successiva del piano di rientro pluriennale, lascia ampi margini aperti all’interno di un quadro politico e normativo in continuo movimento. Spero che l’interlocuzione aperta con il governo nazionale possa approdare, in tempi brevissimi, ad una soluzione per Palermo e per tutti quei Comuni che ad oggi non sono riusciti a chiudere i propri bilanci. Ѐ paradossale, infatti, che Palermo rischi il dissesto per un sovraccreditamento.

Non basta, però, intervenire con una norma ad hoc ‘salva comune’, come è stato fatto per altre grandi città italiane. Occorre rimettere in discussione tutto il sistema normativo (finanza diretta, armonizzazione contabile, pareggio di bilancio, accantonamenti obbligatori) che ha messo in ginocchio gli enti locali, affrontando alla radice l’origine dei problemi finanziari dei comuni e restituendo dignità politica al loro ruolo.

 

“Il Comune di Palermo è al dissesto, i conti fanno acqua da tutte le parti e per evitare il fallimento il sindaco Orlando ha ben pensato di lasciare in eredità i tagli per quasi un miliardo spalmati su dieci anni, ipotecando il futuro dei giovani di questa città. Fratelli d’Italia oggi in Consiglio comunale si è astenuta su una delibera, quella del pre-dissesto, che azzopperà la già fragile ripresa economica delle piccole e medie imprese e provocherà l’aumento delle tasse e il taglio dei servizi. Una situazione dovuta solo e soltanto al mal governo di questi anni, all’incapacità dell’Amministrazione di risolvere i problemi, all’ostinazione del professore che, pur di non lasciare la poltrona, ha portato Palermo nel baratro. Orlando non ha più alternative, se ne vada e liberi la città da una pessima amministrazione che i cittadini non meritano”.

Lo dice il capogruppo di FdI a Sala delle Lapidi Francesco Scarpinato.

 

«Il consiglio comunale di Palermo ha dovuto approvare oggi l’iter di pre-dissesto del Comune: entro 45 giorni l’amministrazione Orlando dovrà presentare un piano di tagli da 80 milioni l’anno per i prossimi dieci anni mentre la città fa i conti con strade dissestate, servizi al lumicino, specie quelli anagrafici, e conti in profondo rosso.

Italia Viva solo per senso di responsabilità ha votato una delibera che comunque sancisce il fallimento di Leoluca Orlando e di un’amministrazione sorda agli appelli lanciati dalla politica ma anche dalla Corte dei Conti. E siccome è evidente che la giunta non sarà in grado di presentare un piano credibile, l’unica soluzione sono le dimissioni del sindaco e il ritorno alle urne».

Lo dichiara il capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale, Dario Chinnici.

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