Palermo, allarme in strada: attenzione alla truffa dello specchietto
Con la crisi economica in atto i delinquenti della truffa dello specchietto tornano all’attacco.
Chi delinque non è più il siciliano o palermitano nello specifico, adesso è stato appurato che anche gli stranieri dell’est usano il trucco/truffa per scucire (rubare) denaro alle vittime.
Le denunce arrivano dalle zone Zisa e Noce.
Una in particolare – cita la coppia – ha subito la “botta” allo specchietto come un vero “scoppio”, hanno pensato addirittura ad uno sparo per far saltare lo specchietto. Contemporaneamente con il botto già i truffatori erano pronti in auto e raggiungevano a colpi di clacson la coppia.
Qualche metro dopo le vittime si sono accostate e hanno immediatamente raccolto la richiesta/truffa di euro 180 da dividere in due ovvero “dividiamo il danno in 90 euro l’uno, evitiamo altre cose…”
Le vittime non ci sono cascate e hanno risposto che avrebbero chiamato le forze dell’ordine perchè tutto sapeva di complotto…la donna ha preso il telefono per chiamare i carabinieri e a qual punto i due si sono immediatamente dileguati.
Purtroppo di storie come queste ne accadano decine al giorno e in tutta Italia. Quindi facciamo tutte e tutti attenzione.
Perchè scriviamo questo pezzo?
Per notiziare le persone, in primo luogo e per denunciare della pericolosità dell’atto: proprio perchè trattasi di delinquenti potenzialmente molto pericolosi. Personaggi che cercano di adescare l’anziano e/o i soggetti fragili, intimorirli con modalità di tipo mafioso per ottenere (rubare) del contante. Ma c’è di più: la ricerca del contatto con lo specchietto (il botto) può diventare un’arma dove l’esplosione dello stesso può cagionare danni fisici al passeggero o al conducente, secondo dove avviene il “contatto”.
Ma cos’è la truffa dello specchietto?
La truffa dello specchietto è un’attività criminale in cui un truffatore induce un automobilista a fermarsi per un presunto incidente d’auto. Il truffatore in genere afferma che l’automobilista ha causato un danno al suo veicolo, mostrando un’ammaccatura o graffio sul paraurti o sulla carrozzeria dell’auto.
Il truffatore quindi chiede all’automobilista di pagare per il danno, affermando che preferisce risolvere la questione senza chiamare la polizia. Spesso, il truffatore afferma che il danno è minore e che potrebbe essere riparato rapidamente e a basso costo, a volte offrendo di farlo lui stesso per un prezzo maggiorato rispetto al reale costo della riparazione.
La truffa dello specchietto può essere molto convincente e persuasiva, specialmente se il truffatore sembra essere una persona affidabile e sicura. Tuttavia, è importante essere vigili e non farsi ingannare da queste truffe. Se si è coinvolti in un incidente d’auto, è sempre meglio contattare immediatamente le autorità e assicurarsi che tutto sia documentato correttamente, evitando di accordarsi per una risoluzione informale della questione.
Chi sono le potenziali vittime?
I truffatori della truffa dello specchietto possono tentare di truffare chiunque, senza alcuna distinzione di età o sesso. Tuttavia, è vero che spesso i truffatori cercano di approfittare delle persone più vulnerabili, come gli anziani o coloro che sembrano meno esperti o meno sicuri alla guida.
Gli anziani possono essere particolarmente vulnerabili alla truffa dello specchietto perché potrebbero avere più difficoltà a comprendere la situazione e a capire come difendersi. Inoltre, potrebbero essere più propensi a essere gentili e ad aiutare gli altri, il che potrebbe renderli più suscettibili alle richieste dei truffatori.
Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti gli anziani o le persone meno esperte alla guida cadono in queste trappole. La cosa più importante è essere consapevoli dei rischi e delle possibili situazioni di truffa, rimanere vigili e attenti durante la guida e seguire le procedure di sicurezza consigliate in caso di incidente o situazioni di emergenza.
Come difendersi?
Ecco alcuni consigli su come difendersi dalla truffa dello specchietto:
- Non fermarsi subito: Se qualcuno ti sta seguendo o sembra volerti far fermare, non fermarti subito ma continua a guidare finché non raggiungi un luogo sicuro e ben illuminato, come una stazione di servizio o un’area commerciale.
- Chiedere documenti: Se l’altro conducente ti accusa di aver causato un danno al suo veicolo, chiedi di vedere la patente di guida e la carta di circolazione del veicolo per verificare la loro identità. Fai attenzione a eventuali discrepanze tra i dati sui documenti e quelli sul veicolo.
- Non pagare: Non pagare mai immediatamente senza prima controllare i danni. Se l’altro conducente insiste sul pagamento immediato, è probabile che si tratti di una truffa. Chiedi di vedere i danni e valuta se sono veramente presenti.
- Chiamare la polizia: Se hai dubbi sulla situazione o pensi che si tratti di una truffa, chiama immediatamente la polizia e chiedi loro di intervenire. La presenza delle autorità può dissuadere i truffatori dal continuare.
- Registra la situazione: Se decidi di fermarti, registra tutto il possibile, come il numero di targa del veicolo, il volto del conducente e i danni al veicolo. Ciò potrebbe essere utile se hai bisogno di fare un resoconto della situazione più tardi.
In generale, fai sempre attenzione quando sei alla guida e non ti fidare di persone che sembrano voler approfittare di una situazione di emergenza per truffarti.