Palermo: al via costruzione nave anfibia per il Qatar

Fincantieri scommette su Palermo e assegna al cantiere del capoluogo siciliano la costruzione di una nave anfibia LPD – Landing Platform Dock. L’unità navale che verrà costruita a Palermo batterà la bandiera della Marina militare del Qatar. La commessa assegnata a Palermo fa parte di un contratto siglato nel 2016 tra Fincantieri e la Barzan Holdings  – società posseduta al 100 per cento del Ministero della Difesa del Qatar- un appalto da 4 miliardi di euro che prevede la fornitura di sette navi di superficie, di cui quattro corvette della lunghezza di oltre 100 metri, una nave anfibia (LPD – Landing Platform Dock) e due pattugliatori (OPV – Offshore Patrol Vessel). Oltre alle unità navali, Fincantieri dovrà garantire i servizi di supporto in Qatar per 15 anni, a partire dalla consegna di ciascuna unità. Per espletare questi compiti, il gruppo cantieristico italiano ha costituito a Doha la Fincantieri Services Middle East. Sarà questa società a dover assicurare tutte le attività di servizi e di post vendita sulle navi militari.

NH 90 foto Marina Militare Italiana

L’appalto copre sei anni di attività per Fincantieri. Le attività sono iniziate nel 2018 ed adesso tocca al cantiere di Palermo mettersi al lavoro. Alla cerimonia hanno partecipato il brig. Ahmad Al Hammadi, Qatari Emiri Naval Forces Head of Project Control Office-Italy, e, per Fincantieri, Marcello Giordano e Umberto Aloi, rispettivamente direttore dello stabilimento di Palermo e responsabile Programmi Export. L’unità LPD è progettata in accordo al regolamento RINAMIL (regolamento per la classificazione delle navi militari) per garantire collegamenti terra-aria-marini estremamente efficienti. Sarà altamente flessibile e in grado di svolgere diversi tipi di compiti, dagli interventi umanitari al supporto delle forze armate e alle operazioni di terra. La nave avrà una lunghezza di circa 143 metri, una larghezza di 21,5 e potrà ospitare a bordo circa 550 persone. Sarà dotata di due rampe carrabili e di un bacino interno allagabile in grado di ospitare un mezzo da sbarco LCM (Landing Craft Mechanized) pronto all’uso che può anche essere disposto sul ponte del garage e può essere dispiegato utilizzando un sistema di gru.

L’unità anfibia per il Qatar

Il ponte di volo è inoltre dimensionato per ospitare l’elicottero NH90. Per il cantiere di Palermo si tratta di mostrare le proprie competenze professionali e sperare così di essere inserito anche nelle commesse future. Ma servono interventi sulla struttura dei bacini, modernizzarli per far sì che questa esperienza non sia la sola chance di rilancio. Infatti, il presidente dell’Asdp di Palermo, Pasqualino Monti saluta con entusiasmo questa notizia, ma mette i puntini sulle cose che ancora vanno fatte:

Pasqualino Monti Presidente Autorita di Sistema portuale del Mare della Sicilia occidentale foto Asdp

Questa commessa –  ha detto Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mare della Sicilia occidentale – è anche il prodotto dell’accordo siglato con Fincantieri nel 2019 che aveva come obiettivo la creazione nello scalo siciliano di uno dei complessi navalmeccanici più importanti del Mediterraneo. La nave per la Marina Militare del Qatar regala nuovo slancio all’intero progetto e l’AdSP del Mare di Sicilia occidentale lavora senza sosta per concludere opere infrastrutturali che renderanno lo stabilimento di Palermo il fiore all’occhiello della cantieristica mediterranea”.

Giuseppe Bono amministratore delegato Fincantieri Foto Fincantieri

Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato:Il carico di lavoro che ci siamo assicurati ci consente di dare continuità occupazionale a tutti i nostri cantieri e alle nostre maestranze. Gli investimenti realizzati e quelli in corso ci permettono anche una maggiore efficienza degli stabilimenti, che possono realizzare varie tipologie di navi. Per Palermo, inoltre, la dotazione di moderni bacini consentirà di offrire, unitamente alle comprovate competenze professionali, una capacità produttiva unica per le riparazioni, trasformazioni e refitting di tutti i mezzi navali”.

Fabio Gigante

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