Palermo, 7 settembre 2024 – UIL denuncia degrado e insicurezza nel cuore della città: “Intollerabile anarchia”
Palermo sembra vivere un film del futuro. Non certo un futuro di stile, di bellezza e di prosperità, ma uno di quei film americani distopici visti al cinema, dove il degrado domina la scena, con immagini cupe, grigie, popolate da volti segnati dalla difficoltà. Questa atmosfera si ripropone oggi nelle strade di Palermo, in una realtà che appare surreale, tanto più perché si svolge sotto gli occhi di tutti. Le istituzioni, le forze dell’ordine, il Comune, la Regione, tutti coloro che dovrebbero prendersi cura della città sembrano girare lo sguardo altrove.
Venditori abusivi e illegali occupano le strade, motoape sfrecciano a tutta velocità nelle aree pedonali, mentre carrozze si comportano come se quelle strade fossero ad uso esclusivo per loro. A ciò si aggiungono le corse pericolose di monopattini e biciclette elettriche, che disturbano non solo la quiete della comunità, ma anche quella dei turisti, costretti spesso a scansarsi per evitare incidenti. Tutto questo rappresenta una mancanza di rispetto nei confronti di chi la città la vive, la rispetta e contribuisce a portarla avanti con le proprie attività, seguendo le regole
Questa situazione di caos e degrado, che sembra aver preso il sopravvento nel cuore della città, è stata oggo denunciata con forza dalla UIL, che ha messo in luce il crescente pericolo e l’abbandono delle istituzioni in aree centrali come Piazza Giulio Cesare.
Difatti, In una nota stampa diffusa, i dirigenti sindacali della UIL-fpl, Ilioneo Martinez, Rosalia La Mattina, Vincenzo Prestifilippo, Alessandro Castrogiovanni e Silvia Testa, hanno lanciato un duro allarme sulle condizioni di degrado e insicurezza che caratterizzano una delle aree più centrali e rappresentative della città di Palermo.
“Le scene di degrado sono ormai all’ordine del giorno negli spazi adiacenti Piazza Giulio Cesare,” denunciano i rappresentanti sindacali, facendo riferimento al contesto urbano che circonda l’Ufficio elettorale del Comune di Palermo, situato nei pressi della storica Porta di Vicari. L’area, come sottolineato nella dichiarazione congiunta, è divenuta teatro di comportamenti minacciosi e pericolosi da parte di soggetti dediti al consumo di sostanze stupefacenti. Questi individui, descritti come “poco raccomandabili”, sono accusati di terrorizzare i cittadini e i dipendenti comunali, chiedendo denaro con atteggiamenti intimidatori e compiendo atti di vandalismo, come il danneggiamento delle automobili parcheggiate nella zona.
La denuncia si fa ancora più pesante quando i sindacalisti sottolineano che tutto ciò avviene “proprio davanti a una delle sedi istituzionali più rappresentative e frequentate del Comune di Palermo”. L’Ufficio elettorale è infatti un punto di riferimento per migliaia di cittadini, ma questo non sembra frenare l’anarchia che regna in quell’area.
Una città sotto assedio: il silenzio delle istituzioni
La situazione, come rimarcato dal segretario generale della UIL-fpl, Totò Sampino, è “intollerabile” non solo per il degrado visibile, ma per l’apparente passività delle istituzioni. “Siamo costretti a constatare che le istituzioni competenti, sindaco e autorità di sicurezza, stanno girando lo sguardo altrove, lasciando che una situazione di palese illegalità e pericolo si perpetui sotto gli occhi di tutti. Chiediamo un intervento immediato da parte del Sindaco Lagalla, del Questore e del Prefetto, affinché pongano fine a questa situazione di anarchia.”
Il sindacato non si limita alla denuncia, ma chiede esplicitamente misure drastiche per ristabilire il decoro e la sicurezza nella zona, con un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine e un piano di recupero e riqualificazione urbana. La richiesta è chiara: riportare legalità e sicurezza in un’area centrale che non può e non deve essere abbandonata al degrado.
Una città in cerca di sicurezza e rigore
Palermo, come altre grandi città italiane, vive un momento difficile in termini di sicurezza urbana. Il centro storico, da sempre il cuore pulsante della città, è oggi un’area in cui i cittadini percepiscono insicurezza e abbandono. Non si tratta solo di criminalità o microcriminalità, ma di una mancanza di controllo che si traduce in atti di violenza, degrado ambientale e sociale, e nella diffusione di comportamenti illeciti.
La presenza di soggetti che utilizzano sostanze stupefacenti e che intimidiscono i passanti non rappresenta solo un problema di ordine pubblico, ma mina anche la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. “Palermo ha bisogno di rigore e di sicurezza”, affermano i sindacalisti. Non è tollerabile che una città con una storia e un patrimonio culturale così vasto, venga degradata a luogo di insicurezza e paura, specialmente in aree dove dovrebbero risiedere il cuore amministrativo e civico della comunità.
Le aspettative per il futuro
La denuncia della UIL-fpl rappresenta solo l’ultimo grido d’allarme in una città che da troppo tempo vede le sue aree centrali degradarsi senza un’azione concreta e visibile da parte delle autorità. È imperativo che il Sindaco Roberto Lagalla e le altre istituzioni cittadine prendano seriamente queste segnalazioni e agiscano tempestivamente, non solo per restituire dignità a queste zone, ma per garantire la sicurezza di chi le vive e le frequenta quotidianamente.
Palermo non può permettersi di perdere la sua identità a causa dell’abbandono e dell’indifferenza. Il centro storico, patrimonio di tutti, deve tornare a essere un luogo di aggregazione, di cultura e di sicurezza.