Monnezza, cimiteri, ambiente, dissesto finanziario e altro non sono più temi di interesse del primo cittadino Orlando che dimostra di avere altro da fare e i fatti e i comunicati lo certificano.
Dopo il “volo del calabrone” insieme a Monsignor Lorefice nella giornata della Santuzza per la benedizione dall’alto (delle bare) di Palermo e ancora dopo l’acquazzone della notte scorsa che ci ha visti nuovamente inondati nei siti “soliti” della città per via degli allagamenti cronici di cui tutti sappiamo, Orlando piuttosto che cercare soluzioni a tutto questo, come se non nulla fosse, dirama, attraverso i suoi organi di stampa, il seguente comunicato a cui segue altra rabbia dei cittadini e dei consiglieri dell’opposizione.
Arte e cittadinanza. Anche Palermo “Europa guardami negli occhi”
“Europa Guardami Negli Occhi è una iniziativa che conferma l’impegno della città in prima fila per la difesa del diritto alla vita dei migranti. Dopo il convegno internazionale From Sea To the City, dal quale è nata un’alleanza di città pronte ad accogliere in una rete solidale, sempre da Palermo, stavolta, è l’arte a lanciare un forte messaggio che scuota la coscienza di un’Europa che non può più girarsi dall’altra parte e fingere di non vedere il vero e proprio genocidio che si sta consumando davanti ai nostri occhi. È arrivato il momento di non perdere più tempo. L’arte ci ricorda che la vita è sacra e non può essere uccisa dagli egoismi degli stati e dalla burocrazia degli apparati”.
Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando commentando l’iniziativa “Europa Guardami Negli Occhi” di “Inside Out Project” che si svolge oggi per tutta la giornata anche a Palermo allo ZEN, ai Cantieri Culturali della Zisa, in Via Puglia e in Via Discesa dei Giudici, promossa con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza attraverso l’arte e spingere verso un cambiamento delle politiche Europee sull’immigrazione.
A margine della dichiarazione del sindaco Orlando è intervenuto immediatamente il consigliere della Lega Igor Gelarda
“Ormai è chiaro che Orlando non ha più coscienza di essere sindaco di Palermo. Parla di accoglienza di migranti e si occupa di progetti sull’accoglienza piuttosto che della citta. Dimenticando che per alcune ore d’acqua Palermo è allagata e con la spazzatura che galleggia, unica città in Europa. Il problema è che c’è una città che avrebbe bisogno di un sindaco vero e che in questo momento si ritrova una sorta di ambasciatore dei migranti a gestirla, male, politicamente e amministrativamente”