Il dialetto siciliano nelle scuole con docenti e artisti Progetto a Palermo su iniziativa dell’eurodeputato Corrao
Il 14 febbraio 2024, Palermo celebra un significativo successo nella valorizzazione del dialetto siciliano, grazie all’iniziativa promossa dall’eurodeputato Ignazio Corrao. L’evento, svolto nella sala Pio La Torre dell’Assemblea regionale, segna l’avvio di un progetto che mira a riconoscere e promuovere la lingua siciliana nelle scuole, coinvolgendo docenti, artisti e il mondo accademico e imprenditoriale. Corrao sottolinea l’obiettivo di ottenere un riconoscimento europeo per il dialetto siciliano, analogamente a quanto già avvenuto per altre lingue regionali, come il galiziano e il castigliano.
“Per generazioni parlare in dialetto siciliano è stato considerato uno stigma. Adesso non lo è più”. A dichiararlo è l’eurodeputato Ignazio Corrao che oggi, nella sala Pio La Torre dell’Assemblea regionale a Palermo, ha promosso un incontro nell’ambito del progetto che intende valorizzare la lingua isolana. “Abbiamo messo insieme – sottolinea l’eurodeputato alcamese – il mondo accademico, il mondo culturale, il mondo artistico e quello imprenditoriale per un progetto che, in prospettiva può portare al riconoscimento, anche a livello europeo, del dialetto siciliano così come avviene, a esempio per il galiziano e il castigliano. Abbiamo avviato questo percorso a Bruxelles in un partecipatissimo incontro che ha dato il via libera ad una grande energia che va in questa direzione che noi stessi non ci aspettavamo. Adesso proseguiremo questo percorso avviando incontri sia nelle scuole che coinvolgendo gli artisti che fanno della loro sicilianità la loro forza”.
Tra i presenti, il vicepresidente dell’ARS Nuccio Di Paola, la deputata Valentina Chinnici e l’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano, che sottolinea l’importanza di un approccio didattico che integri anche un percorso emozionale. Già da marzo, artisti siciliani visiteranno le scuole per promuovere la lingua attraverso l’arte e la performance, in un tentativo di trasmettere il patrimonio linguistico siciliano alle nuove generazioni.
“Un percorso didattico e accademico ben avviato – dice l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano – che adesso però deve declinarsi urgentemente anche su un sentiero emozionale. Già da marzo gli artisti, attori e performer siciliani coinvolti nell’iniziativa, visiteranno le scuole. Siamo all’ultimo giro’, l’ultima chiamata generazionale che possa consentire l’insegnamento diretto dagli anziani ai giovani. Per noi sostenere è un dovere e un onore indifferibili. Dobbiamo costruire un percorso didattico e emozionale per un progetto di comunicazione che affascini insegnanti e studenti” – conclude l’assessore.
Il liceo Classico Umberto di Palermo fungerà da centro per la gestione del progetto, che prevede la formazione dei docenti e l’introduzione di storia e lingua siciliana nel curriculum scolastico. Artisti come Lello Analfino e Salvo Piparo parteciperanno attivamente, portando nelle scuole la loro arte per rivitalizzare il dialetto siciliano tra i giovani.
“Facciamo la formazione dei docenti per introdurre storia e lingua siciliana nelle scuole che aderiscono ai progetti e curiamo numerose pubblicazioni” afferma Vito Lo Scrudato, dirigente scolastico dell’Umberto. Parteciperanno all’iniziativa anche artisti tra i quali Lello Analfino e Salvo Piparo. “Andremo nelle scuole per cantare e raccontare storie in siciliano – afferma Piparo – perché ritorni ad essere una lingua viva anche tra i giovani”.
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